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REGNO UNITOL'euroscettico Farage vince il dibattito tv con Clegg

27.03.14 - 08:54
Secondo un sondaggio di YouGov, per il 57% degli intervistati si aggiudica questo "round" Farage
Foto d'archivio (Keystone)
L'euroscettico Farage vince il dibattito tv con Clegg
Secondo un sondaggio di YouGov, per il 57% degli intervistati si aggiudica questo "round" Farage

LONDRA - Una vittoria non decisiva, ma alla fine il leader del partito euroscettico Ukip, Nigel Farage, ha prevalso sul vicepremier liberademocratico Nick Clegg, nel primo di due dibattiti televisivi nell'ambito della campagna britannica per le elezioni europee di maggio. Secondo un sondaggio di YouGov, per il 57% degli intervistati si aggiudica questo "round" Farage.

I due rappresentanti si sono scontrati ieri sera in diretta parlando soprattutto di immigrazione: con Farage pronto a chiudere le porte del Regno Unito e invece l'europeista Clegg che vuole una "Gran Bretagna e non una piccola Inghilterra".

Farage è apparso agguerrito come al solito e ha sicuramente colto l'occasione di un primo confronto pubblico e diretto con uno dei massimi rappresentanti del governo, da lui tanto criticato. Il suo giudizio è stato "tombale" sull'Europa "che è fatiscente e non funziona più".

Per il leader dell'Ukip votare 'sì' all'Unione in un futuro referendum - che secondo il premier David Cameron si dovrebbe tenere nel 2017 - costerebbe alla Gran Bretagna "55 milioni di sterline al giorno" e comporterebbe "migliaia di nuove leggi sulle quali il Parlamento britannico non avrebbe alcun controllo". E ancora, "un confine aperto a 485 milioni di persone da tutta l'Europa".

Clegg ha cercato di ribattere ma è apparso alquanto sottotono e in certi casi ha perso colpi di fronte alle battute e all' irruenza dell'avversario. Per il vice premier, una Gran Bretagna fuori dall'Ue avrebbe "terribili conseguenze" per "generazioni", a partire dai posti di lavoro. "Le multinazionali ridurrebbero investimenti e posti di lavoro in caso di una uscita dall'Ue", ha affermato, citando gli esempi di Siemens, Nissan e Ford.

Sulla proposta fatta da Farage di rinegoziare i trattati commerciali in modo indipendente col resto del mondo, Clegg ha detto: "Non siamo negli anni Cinquanta, non si può portare l'orologio indietro". Ma il leader Ukip ha replicato, affermando che come la Gran Bretagna può prosperare fuori dall'euro, così lo può fare ancora di più fuori dall'Unione.

ats

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