ITALIAMenopausa, prendere ormoni è un rischio

MILANO - Tentare di portare indietro le lancette dell’orologio biologico è da sempre uno degli obiettivi e delle ossessioni femminili. Questo perché il corpo delle donne ha come un timer che scade con la menopausa, limite che stabilisce la cessata produzione di ormoni.

L’improvvisa mancanza si ripercuote sulla fertilità, l’umore, il metabolismo, il ritmo fra sonno e veglia, l’attività sessuale, la memoria, la densità delle ossa, la capacità di difendersi dalle infezioni ed altro. Gli ormoni possono essere sostituiti e assunti con particolari terapie, che rallentano il decadimento biologico naturale.

Ma recenti studi, hanno dimostrato come l’assunzione di ormoni sostitutivi possa accelerare l’invecchiamento delle attività cerebrali, soprattutto se somministrati a donne con età relativamente avanzata. Il corpo o la mente? Sembra questa la domanda da porre a chiunque voglia cominciare questo tipo di terapie, poiché l’unica certezza che abbiamo è l’avanzare del tempo.