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ITALIAEpatite C, si intravede una cura

14.03.14 - 07:00
Il farmaco sofosbuvir risolverebbe il 100% dei casi
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Epatite C, si intravede una cura
Il farmaco sofosbuvir risolverebbe il 100% dei casi

MILANO – Importantissimi passi in avanti sono stati compiuti all’ospedale Niguarda di Milano nella lotta all’epatite C, malattia infettiva tra le più pericolose degli ultimi dieci anni. Il progresso nello studio e nella cura di questa patologia è stato costante, soprattutto grazie alla farmacologia che è riuscita a sviluppare farmaci sempre meno traumatici per il nostro organismo, ma più efficaci e tempestivi nella cura delle malattie. L’ultimo trionfo in questo ambito è stata la realizzazione del sofosbuvir, un antivirale capace di bloccare la replicazione del virus dell’epatite C.

Da anni si cercava di trovare una cura definitiva verso una malattia che presenta numeri molto elevati di contagio, dato che sarebbero 170 milioni i malati in tutto il mondo. Nel 1989, anno in cui si riuscì ad individuare ed isolare il virus, si pensava di poterlo debellare con l’interferone, già utilizzato nelle terapie per l’epatite B come antivirale. Purtroppo, il virus dell’epatite C si mostrò molto più difficile da sconfiggere, e fino ad oggi non era stata trovata una cura efficace. Con l’interferone pegilato e la ribivarina, le probabilità di eliminare il virus erano infatti di circa il 45% nei casi migliori, mentre diminuivano nei soggetti di età avanzata.

Negli anni sono stati fatti molti tentativi per cercare di eliminare gli effetti collaterali dell’interferone, con l’utilizzo di antivirali diversi e di nuova generazione. Si è arrivati così al sofosbuvir, che potrebbe portare in tempi brevi a importanti passi avanti contro la malattia. Le guarigioni nei test sono subito balzate al 93% di probabilità di successo, mentre in altri casi si è arrivati addirittura al 100%. Per la prima volta la comunità medica non ha timori nel comunicare che la cura di questa patologia potrebbe essere dietro l’angolo. 

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