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GINEVRA - In Ucraina si tratta di "proteggere i nostri cittadini, i nostri connazionali". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov criticando coloro che "tentano di interpretare questa situazione come un'aggressione e parlano di sanzioni e boicottaggio".
Coloro che minacciano sanzioni, sono coloro "che hanno incoraggiato le forze" contrarie al dialogo, ha detto Lavrov in un intervento al Consiglio Onu sui diritti umani riunito in sessione da oggi a Ginevra. Lavrov li ha invitati a "dar prova di responsabilità e a mettere da parte interessi personali".
Il capo della diplomazia di Mosca ha affermato che nel sud dell'Ucraina si preparano "nuove provocazioni in particolare contro la flotta russa. Dunque le autorità elette in Ucraina hanno chiesto alla Russia di ristabilire la calma in questa repubblica autonoma", ha affermato tradotto da un'interprete.
"In considerazione della situazione straordinaria in Ucraina e della minaccia per la vita dei nostri connazionali - ha aggiunto - il presidente della Federazione russa ha chiesto al Consiglio della Federazione di usare le forze armate russe in Ucraina fino a quando la situazione sociale e politica non sarà stabilizzata. Il Consiglio della Federazione ha appoggiata la richiesta che spero ci sbarazzerà dei radicali».
Lavrov ha ribadito l'importanza di rispettare l'accordo del 21 febbraio.
Ats Ans
