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Il regista italiano si è gettato dal balcone della sua casa romana. Aveva 91 anni
ROMA - Lutto nel mondo del cinema italiano. Carlo Lizzani, 91 anni, si è gettato dal balcone della sua casa di via dei Gracchi a Roma.
Regoista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, realizzò film quali Achtung! Banditi! (1951), Cronache di poveri amanti (1954), La vita agra (1964), Mussolini ultimo atto (1974) e Fontamara (1977). Lizzani, che diresse la Mostra del cinema di Venezia dal 1979 al 1982, lavorò con molti grandi attori italiani e internazionali: da Rod Steiger a Ugo Tognazzi, da Harvey Keitel a Gian Maria Volonté.
Carlo Lizzani era nato a Roma il 3 aprile 1922. È stato un regista, un critico, un documentarista con una grande passione per la storia e la politica. Storia che lui stesso aveva vissuto in pieno, non a caso la sua autobiografia uscita nel 2007 da Einaudi si intitolava "Il mio lungo viaggio nel secolo breve".
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana, nel 1998 pubblicò la raccolta di suoi scritti di vario genere "Attraverso il Novecento", ricca di aneddoti sulla stagione del neorealismo. Nel dicembre del 1999 ha ricevuto dall'Università di Torino la laurea "honoris causa" in Scienze della comunicazione.
