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A colloquio con una studentessa al Conservatorio della Svizzera italiana
Chi sei?
Laura Roggiani, 20 anni, abito a Gravesano.
Studente bachelor in?
Bachelor of Arts in Music, frequento il secondo anno.
Segni particolari?
La mia “fissazione” per le auto, in particolare per quelle sportive e da rally. Una passione nata per caso: quando ero piccola, un giorno, mia nonna mi regalò un autosilo con alcune macchinine, prima ancora delle usuali bambole, così ancora oggi continuo a progettare la mia auto ideale. Fuori dagli standard ovviamente.
Quale lavoro volevi fare da bambina?
Da piccola avrei voluto fare mille cose: la giornalista, il pilota d’auto, la farmacista, l’astronoma, la pianista. Con il tempo poi ho capito che solo la musica sapeva accendere in me quella scintilla particolare. Quindi diciamo che la mia professione attuale rientra in una di quelle che sognavo da bambina e ciò mi fa sentire molto realizzata.
Chi è il tuo idolo?
Il mio idolo non è una persona né famosa né irraggiungibile, ma si tratta di una mia cara amica di infanzia che ha dieci anni più di me. Quando ero piccola, lei per hobby prendeva lezioni di pianoforte e quando ci vedevamo mi suonava sempre qualcosa. Oggi è lei che viene a sentirmi durante i miei concerti e per me questa è una gioia enorme. Se sono arrivata dove sono oggi in parte è anche grazie all’ispirazione che mi ha suscitato.
Hai già fatto esperienze lavorative?
Da quasi due anni a questa parte ho iniziato a dare lezioni di pianoforte. Siccome la mia intenzione è poi quella di frequentare il master in pedagogia musicale, ho pensato che sarebbe stato utile fare esperienza con i bambini sin dal primo anno di bachelor. Ora sono molto soddisfatta, sia della mia decisione, sia di come stanno crescendo e imparando i miei allievi.
Qual è il tuo slogan di vita?
Vivi la vita al massimo perché è una sola! Sono una persona ottimista e credo che il futuro può riservare grandi cose.
