HOCKEYLombardi: "Non vi do un addio, ma devo darvi un arrivederci"

AMBRÌ - Eletto Presidente del Consiglio degli Stati, Filippo Lombardi ha salutato i tifosi dell’Ambrì consapevole che “numerosi impegni supplementari e le delegazioni all’estero che comporterà, imporranno già per ragioni pratiche di ridurre notevolmente la mia diponibilità per l’HCAP. Vi si aggiungono le ragioni di opportunità, che sconsigliano di continuare”.

“Avrei volentieri colto l’occasione per passar la mano quale presidente HCAP, dopo tre anni e mezzo ben carichi e particolarmente logoranti…  - ha continuato sul sito della società - Molti amici mi hanno pregato di non farlo, perché la situazione della società non è ancora stabilizzata e perché il progetto Valascia deve ancor spiccare il volo, e questi erano i principali nostri obiettivi quale CdA nel 2009. Per questi amici – di Consiglio, di staff e collaboratori, di Consiglio economico, Gruppo di Sostegno e Interclub – ma in fondo per tutti noi e per la bandiera biancoblu che ci unisce, ho dunque rinunciato a questo proposito”.

“Non vi do quindi un addio, ma devo darvi ugualmente un arrivederci. Resto Presidente HCAP e resto vicino al Club, ma sarò forzatamente meno attivo e presente nei prossimi dodici mesi. Abbiamo perciò colto l’occasione per riorganizzarci ed assicurare al meglio la continuità e l’operatività della società. Con Massimo Frigerio l’HCAP dispone ora di un vicepresidente dinamico, presente e molto attivo. A lui il compito di coordinare il team, ricevere tutti gli input, risolvere con il CdA le questioni operative e consultarmi nelle questioni strategiche facendo da “trait d’union” con me. A lui anche il compito di assicurare il coordinamento con la Valascia SA, presieduta dall’amico Angelo Gianini, proprietaria della nostra pista attuale e committente di quella futura. All’interno del CdA e dello Staff HCAP le funzioni sono ora nuovamente distribuite (…) È dunque con serenità - ha concluso Lombardi - che posso darvi questo arrivederci, perché so che la macchina è in buone mani!".