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CALCIOCalcioscommesse: assolti tre ex giocatori di Gossau e Thun

13.11.12 - 19:06
La corte ha affermato che non si può parlare di truffa, siccome le scommesse sono state effettuate via internet e non hanno danneggiato direttamente alcuna persona fisica
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Calcioscommesse: assolti tre ex giocatori di Gossau e Thun
La corte ha affermato che non si può parlare di truffa, siccome le scommesse sono state effettuate via internet e non hanno danneggiato direttamente alcuna persona fisica
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BELLINZONA - Il Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona ha assolto tre ex calciatori del FC Gossau e del FC Thun accusati di essere implicati in un giro di scommesse illegali legate a una serie di partite truccate, tra cui figurano alcuni incontri di Challenge League del 2009. Un quarto caso è stato rimandato. La corte ha affermato che non si può parlare di truffa, siccome le scommesse sono state effettuate via internet e non hanno danneggiato direttamente alcuna persona fisica.

L'atto di accusa del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) rimproverava ai giocatori di aver manipolato l'esito di diversi incontri. Nella loro qualità di attaccanti o portieri, gli accusati avrebbero fatto in modo che la squadra avversaria vincesse le partite.

Sempre stando all'accusa, avrebbero beneficiato di vantaggi finanziari. I proventi che avrebbero ricavato dalle partite truccate varierebbero da un minimo di 1'700 a un massimo di 12'000 franchi.

Secondo i giudici di Bellinzona, per parlare di truffa è necessario che venga ingannata una persona fisica. Un sistema automatico di scommesse o un portale asiatico online non possono pertanto venire truffati. Per questo motivo le teorie dell'accusa non sono accoglibili.

Anche se esistono persone effettivamente ingannate - si pensi ai tifosi e ai club -, i giudici hanno specificato che il problema esula dal tema di questo processo. Il cavillo giuridico che ha permesso l'assoluzione vuole essere corretto dal Consiglio federale. In proposito è già in cantiere la creazione del reato di "truffa sportiva".

Due dei calciatori coinvolti nel procedimento, oggi ancora in attività e che hanno sempre negato i fatti, verranno risarciti rispettivamente con 16'500 e 26'000 franchi.

Per un quarto imputato, che si occupava - secondo l'accusa - del reclutamento dei calciatori, si è deciso per il rinvio. La corte ha infatti negato il rito abbreviato.

Lo scandalo internazionale del calcio-scommesse è scoppiato nel 2009. Il principale imputato, un tedesco di origine croata, è stato condannato da un tribunale di Bochum (D) nel maggio 2011 a cinque anni e mezzo di detenzione con l'accusa di truffa per mestiere.

Egli e altri due complici hanno ammesso di aver truccato una cinquantina di partite in sei diversi Paesi. Fra questi figura anche l'incontro di qualificazione agli europei Under 21 Svizzera-Georgia (1:0), del novembre 2009, e, sempre lo stesso mese, il match di Europa League (ex coppa UEFA) Basilea-CSKA Sofia (3:1).

In base alle indicazioni raccolte dall'Associazione svizzera di football (ASF), si sospetta che nella Confederazione siano state inoltre manipolate 22 partite di Challenge League (ex Lega nazionale B), in particolare quelle a cui hanno partecipato i club del Thun e del Gossau (tra cui Gossau-Locarno 0-4 del 30 maggio 2009 e Lugano-Gossau 7:0 del 26 settembre 2009).

ATS

 

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