ENOGASTRONOMIACome le Donne scelgono il vino

Se si tratta di vino a base di Schiava, poco importa se Gentile, Grossa o Grig dovrete giocare il ruolo dell'uomo tutto d'un pezzo, del padrone. Deciderete voi ogni altra cosa. Lei vi asseconderà con piacere. La sua scelta è caduta su un assemblaggio a base di Mammolo? Considerate la vostra compagna come una madre e comportatevi come un bambino. Raccontatele quanto siete stati sfortunati in amore, fatevi consolare. Vi coccolerà teneramente, sarà veramente un gioco da ragazzi.

 

Per questa cena invece la vostra musa ha optato per un Cacchione (o Bellone)... siete sicuri di poter entrare nella parte? Se no è meglio che a fine cena vi inventiate una terribile emicrania. Potrete ritirarvi senza fare brutte figure. Non fatevi più trovare. Avrete almeno salvato le apparenze. Se al contrario siete sufficientemente dotati rilassatevi e aspettate di servire il vostro dessert su un piatto d'argento.

 

Considerate una donna di carattere quella che vi sta seduta di fronte se avrà scelto una Bonarda (a base di Croatina): le cose si fanno interessanti. Aspettatevi una fine di serata con i fiocchi. Il suo messaggio nella bottiglia non vi deluderà, una volta che avrete scartato la caramella. Bingo! Vi piace vincere facilmente? Avete poco tempo e vi preme andare al dunque? Consideratevi come arrivati se la sua scelta sarà caduta su un qualche vitigno del Friuli. Non importa che sia Chardonnay, Picolit, Pinot Grigio o Bianco, Sauvignon o Ribolla Gialla. L'indicazione magica è legata a Rocca Bernarda. 

 

Se invece sentirete nominare il Pecorino fingetevi raffreddati e asciugatevi spesso la bava che vi si accumula agli angoli della bocca. Farete una migliore impressione se saprete mantenere la calma. Ogni volta che l'immagine vi si presenterà agli occhi scacciatela, almeno fino a quando avrete lasciato il ristorante. Poi potrete lasciarvi andare senza paura di sbagliare. La prossima scelta potrebbe cogliervi impreparati, ma non perdetevi d'animo.

 

Se il vino è a base di Nero di Troia in purezza fingetevi interessati ai suoi discorsi. Aspettate fino al dessert. Poco prima prendete una qualsiasi scusa, andate in bagno e liberatevi delle vostre mutande. Se non sono troppo voluminose potrete metterle in tasca fingendo che si tratti di un fazzolettone. Altrimenti buttatele nel cestino. Tornate serenamente da lei che vi aspetta al tavolo. E ora godetevi il dolce e rilassatevi. Il gioco è fatto. La sorpresa la farà cadere ai vostri "piedi" senza nessuna difficoltà. Furbacchioni!

 

Facile, ma... vi assale un dubbio... 

 

La Donna che avete di fronte non parla a ruota libera, è equilibrata e anche molto elegante. Vi accorgete che magnetizza lo sguardo degli altri commensali. Ha una grande classe. E mentre la osservate rapiti vi rendete conto che la sua scelta non può, per forza di cose, riguardare la forma del vino, ma il suo contenuto. Non perdetevi d'animo se non ve ne intendete. Prendete il bicchiere fra le mani (senza toccare il calice). Chiudete gli occhi. Inspirate il profumo del vino e liberate la vostra fantasia. La prima cosa che vi verrà in mente sarà quella giusta. Profumo di fieno, di campi, di fiori, di pelle...

 

Ora assaggiatelo e lasciatevi pervadere dalle emozioni. Vi ricorda un'estate di tanti anni fa, l'odore della pioggia, il vento tra i rami della quercia... Condividete queste emozioni con lei.  Vi comprenderà e verrà a crearsi un'armonia che vi permetterà di accedere al suo cuore.

In tutta sincerità.