PROVA SU STRADAMercedes-Benz SL 500: Una stella che cambia

SENSAZIONI - Benessere. Un sostantivo di media lunghezza, elegante e rilassante nel tono, molto piacevole da sentire ma un po’ difficile da pronunciare per chi è afflitto da rotacismo o dalla “esse” sibillina. Un sostantivo a cui i dizionario attirbuiscono generalmente due definizioni: quella di stato di buona salute fisica, psichica e di felicità da un lato, quella di prosperità economica e agiatezza dall’altro. La cosa curiosa è che sebbene una non implichi necessariamente l’altra, guidando la SL 500 si provano proprio entrambe.

CAVALLI FURIOSI - Quando si ha la rara opportunità di guidare una delle più esclusive, longeve ed apprezzate scoperte della storia dell’automobile non potrebbe esserci niente di peggio che un bell’acquazzone. Che, tra l’altro, è proprio quello che è capitato a noi. Una situazione che normalmente dovrebbe portare il morale a terra ma che al tempo stesso ti mette in contatto con l’altro aspetto della SL. Quello della scoperta assolutamente vivibile in tutte le stagioni, la quale a tetto chiuso ti coccola con una tale silenziosità isolandoti dal mondo esterno facendoti quasi sentire al volante di una Classe S, tanta è la sua souplesse con la quale naviga in città, per le strade di campagna e in autostrada. Basta davvero un filo di gas per muoverla con disnvoltura. Il nuovo propulsore ha una cilindrata (4,7 litri) inferiore rispetto a quanto suggerisce la sigla ma rinvigorito di tutto punto con due turbine che portano la potenza a 435 cavalli e la coppia a 700 Newtonmetri. Con le potenze a cui siamo abituati nel ventunesimo secolo non sembrano nemmeno tanti, ma credetemi: trovare qualcosa di più veloce di lei è davvero difficile. È bastato percorrere una rampa d’accesso di un’autostrada tedesca attorno ai 60 chilometri orari e schiacciare quasi a fondo (ma non del tutto) l'acceleratore una volta giunto in corsia. La mastodontica coppia, vigorosa ed imponente sin dai bassissimi regimi, senza scalare nemmeno un rapporto l’ha portata talmente in fretta ad una velocità superiore ai 200 chilometri orari che persino chi è abituato a guidare automobili attorno ai 500 cavalli ne prenderebbe quasi paura.

TUTTO INTORNO A VOI - Momento doveroso per una riflessione, questa. Perché la SL 500 non è solamente prestazione sul rettilineo. Prima di questo dicevamo del suo comfort da Classe S e quasi ci dimentichiamo di parlare del suo abitacolo lussuoso, con pelle ed alcantara a profusione, sedili con una quantità di regolazioni davvero inimmaginabile o ancora del divino impianto stereo firmato harmann/kardon. Si sta bene, dentro alla SL, e non si vorrebbe mai uscire. Quando poi il tempo vi da un pochino di tregua aprire la capote è davvero il massimo. Ed il vantaggio è che non ruba nemmeno troppo spazio al bagagliaio visti i generosi 364 litri disponibili a tetto aperto. Con il frangivento ed i finestrini alzati si è ben isolati ed anche se la temperatura esterna è attorno ai 10 gradi basta premere un pulsante ed ecco che da dietro la nuca compare un getto d’aria calda che, credeteci o no, fa sembrare la temperatura esterna solo un lontano ricordo. Quando ad inizio articolo avevo citato il benessere, intendevo anche una situazione simile a questa: in condizioni in cui con altre auto si soffrirebbe, con la SL sembra di stare al settimo cielo.

PIACERE DI GUIDARE, MA NON TROPPO FORTE - Per alcuni marchi il “piacere di guidare” è un slogan pubblicitario nonché una filosofia di vita, per altri solo una lontana ambizione. Nella loro classicità le Mercedes-Benz erano automobili sempre affascinanti da guidare ma tutt’altro che delle divoratrici di curve nonostante, ironia della sorte, la sigla SL significhi proprio “Sport Leicht”. Con masse che superavano di slancio le due tonnellate, di leggero le ultime SL hanno avuto bene poco mentre l’attuale generazione, tra le cui novità v’è anche la scocca interamente in alluminio, pesa 125 chili in meno della precedente. Ed è addirittura diventata piacevole da guidare su strade degne di questo nome. Per procedere ad andature allegre basta davvero un filo di gas ed impugnando il bellissimo volante a tre razze si può percorre con piacere anche qualche curva ad andature allegre. Chi però pensa di ritrovarsi tra le mani una specie di SLS in abiti più borghesi si sbaglia di grosso. La nuova SL ha di fatto un telaio stupendo e un assetto realizzato allo stato dell’arte, che per l’appunto caratterizzano il suo comportamento neutro e bilanciato. Il motore ha effettivamente potenza da vendere ed il cambio, pur non essendo un fulmine di guerra, è adatto alla filosofia dell’auto. Ed è proprio a quest’ultima che ci si deve adeguare per non incappare in eventuali delusioni, perché pur essendo una roadster come detto piacevole ad andature allegre non ama mai chiunque tenti di forzare la mano cercando un comportamento da sportiva vera che, per l’appunto, non le appartiene e va eventualmente ricercato in una SLS o sulla versione AMG. Per essere a quest’ultimo livello le servirebbe uno sterzo con maggiore resistenza e più feedback, una risposta meno brusca dell’acceleratore superati i 4'000 giri al minuti e cambi di direzione che non siano afflitti da un lungo trasferimento di carico. Il fatto è che correggendo questre tre cose, le prestazioni sono talmente devastanti che una AMG non avrebbe nemmeno più motivo d'esistere.

LA CLASSE NON È ACQUA - Intendiamoci: paragonata alle precedenti generazioni sembra di stare su un altro pianeta: sterzo più diretto, tenuta di strada cresciuta esponenzialmente, comportamento stradale indirizzato nella giusta direzione. L’alleggerimento di peso è servito inoltre anche nella riduzione dei consumi che sono stati ben migliori di quanto ci aspettassimo; vale a dire meno di 10 litri ogni 100 chilometri in autostrada e poco più di 12 nell’utilizzo quotidiano. In un certo senso potremmo dire che la SL sia quasi adatta ad un pubblico più giovane che in passato, e questo in effetti lo dimostra anche il design esterno più dinamico e muscoloso ben raccordato con il nuovo corso stilistico che la avvicina parecchio alla ben più giovanile e modaiola SLK. Certo: gli amanti dei classici quattro fari tondi nonché dei capolavori di Bruno Sacco o Friedrich Geiger farà un po’ fatica a ritrovare in lei quell’eleganza, quella classe, e quella superiorità che erano intrinseci dell’essere Mercedes-Benz. Ma, ve lo garantiamo, quando sarete alla guida della nuova SL 500 non vi sarà assolutamente nulla che vi farà pensare che questa non sia una vera Mercedes-Benz. Perché sarete sempre coccolati, avanguardisti e al centro del mondo. Che sia davanti ad uno Yacht Club, ad un campo da golf o su un’autostrada tedesca.