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Invenzioni svizzere La Svizzera è anche quest'anno al primo posto nella classifica mondiale dell'innovazione; questione di tradizione?
Primi fra 141 paesi, seguiti da Svezia, Singapore, Finlandia e Gran Bretagna. A dirlo è stato l’Istituto europeo di gestione aziendale e l’organizzazione della proprietà intellettuale, sostenuti dal Forum economico mondiale che da 3 anni posiziona la Svizzera in cima al podio della competitività.
Non a caso deteniamo persino un buon numero di brevetti, sintomo forse di una reale e oggettiva predisposizione alla creatività. Ma chi sono i nostri padri inventori, i pionieri che si sono lanciati alla conquista della terra d’Eureka?
Nominiamoli: Alfred Neweczerzal, Georges Mestral, Walter Steine, Albert Hofmann e tanti altri. Grazie a loro sull’altare dei simboli svizzeri, accanto a formaggio e cioccolato, capeggiano persino un pelapatate, la chiusura a strappo velcro, lo stendibiancheria ad ombrellone Stewi e un francobollo allucinogeno intriso di LSD. Ma non solo.
La catena della bicicletta, il motore a scoppio per le automobili, la turbina idraulica, la cerniera lampo, il pesticida DDT, il coltellino da sport - meglio noto come Victorinox -, il cellophane e il dado da brodo Maggi sono solo alcune delle innovazioni appartenenti al passato, per arrivare alle più contemporanee capsule per il caffè Nespresso, i chip per computer 3D, internet, i nano robot e il tessuto Oilkill, utilizzato nella lotta contro le maree nere.
Pensate che è rossocrociata anche la paternità della treccia al burro, nata in sostituzione alla treccia di capelli che le vedove dovevano seppellire assieme al marito.
E voi, quanto siete ferrati in materia? Mettetevi alla prova (soluzioni nelle immagini allegate)!
