L'attentato è stato rivendicato dall'Esercito libero siriano (Els). "Il comando dell'Els annuncia il successo dell'operazione di questa mattina che ha preso di mira la sede della Sicurezza nazionale a Damasco e ucciso diverse colonne della banda di Assad che sono responsabili di barbari massacri", riferisce l'agenzia di stampa francese Afp.
Stando a una fonte della sicurezza siriana, l'attentatore suicida che ha detonato l'esplosivo durante l'incontro di ministri, vertici militari e responsabili della sicurezza era una guardia del corpo di personalità vicine al presidente Bashar al-Assad.
Intanto la televisione siriana afferma che Fahd Jassem al-Freij è stato nominato, con un decreto presidenziale, nuovo ministro della difesa al posto di Daud Rahja, ucciso stamane nell'attentato assieme ad Assef Shawkat, capo dell'intelligence e cognato del presidente Bashar al-Assad.
Diverse "forti esplosioni" hanno poi scosso nel tardo pomeriggio Damasco. "Sono stati almeno due boati, seguiti da esplosioni di minore intensità, forse razzi Rpg", hanno riferito i testimoni.
Almeno 48 persone, di cui 40 civili e otto ribelli, sono morti nelle violenze di oggi in Siria, afferma l'Ondus precisando che nove vittime si contano nei combattimenti in corso in alcuni quartieri di Damasco, in particolare al-Midan, Qadam, Kafar Suseh e Tadamon, dove le forze governative stanno impiegando anche elicotteri.
Rivolte arabe
Siria: Damasco, kamikaze era guardia del corpo vicini Assad