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Per te il colore della pelle è veramente solo una questione cromatica?
Questo fine settimana mi è capitato di vedere un film sulla discriminazione razziale fra bianchi e neri nella Missisipi degli anni '60: “The Help”.
Mi è stato consigliato da un'amica la quale mi ha assicurato risate e lacrime in egual misura, ma a dire la verità mi sono ritrovata a piangere dall'inizio alla fine. L'ironia era ben presente, ma quando quest'ultima è la maschera indossata dall'istinto di sopravvivenza mi distrugge; un po' come in “La vita è bella” di Benigni, che mi ha letteralmente lacerato.
La storia in sé è semplice: una giovane giornalista decide di scrivere un libro contenente le testimonianze delle donne afroamericane occupate come domestiche presso famiglie di bianchi. Episodi di razzismo, violenza e ingiustizia si mescolano a momenti di condivisione, umanità e coraggio tipici delle persone che dalla vita vogliono aggiungere altro alla quotidiana disperazione, e ci riescono.
Cosa c'entra questo con noi, nel Ticino del 2012? Mi domando se alle nostre latitudini la paura (discriminazione) per l'uomo nero esista oramai solo nelle filastrocche dei bambini o é ancora presente ma nessuno ne vuole parlare, forse perché il razzismo legato al colore della pelle sembra un atteggiamento oramai passato di “moda”, sostituito forse da altri capri espiatori.
Cosa ne pensate? Vi sentite immuni al razzismo della pelle? Vi fareste influenzare dall'aspetto per prendere una decisione?
Diteci la vostra!
