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Ad avere un rapporto difficile con il cibo è oggi un numero crescente di persone. Lo stress lavorativo, gli impegni e la famiglia portano spesso a nutrirsi in modo occasionale e frettoloso con conseguenze nefaste per la salute e il benessere fisico. Quando però si parla delle proprie abitudini alimentari si è portati a raccontare non ciò che si fa ma ciò che si sa che si dovrebbe fare.
Una recente ricerca inglese sul cibo (realizzata da una società che fornisce aiuto fisico e psichico agli atleti per quanto riguarda allenamento e dieta) ha evidenziato come soprattutto le donne abbiano la tendenza a raccontare bugie riguardo la loro vera alimentazione. Così biscotti, torte, creme di cioccolato spariscono (solo nei racconti) dalla propria alimentazione. Ma anche aperitivi, cene e dopocena sono occasioni alimentari che non vengono raccontate volentieri. La ricerca inglese dice che ciò avviene, per le donne, ben 474 volte in un anno: sulla reale composizione della propria dieta si mente quindi ben più di una volta al giorno.
Ma perché questa segretezza? Principalmente per nascondere i peccati di gola che hanno il biasimo di parenti, amici e soprattutto delle riviste di settore che considerano quasi un reato inserire nell’alimentazione giornaliera cibi ricchi di grassi e zuccheri semplici, che minano la salute e il peso corporeo.
Se da un lato questo è vero, dall’altro non si deve mai dimenticare che l’alimentazione è per prima cosa un atto sociale che tende a raggruppare e condividere più persone, riunendole in un medesimo desco. Inoltre alcuni alimenti, se pur non in linea con le corrette indicazioni nutrizionali, come nel caso dei dolci, aiutano a rilassarsi e a scaricare lo stress. Questo accade grazie alla serotonina (l’ormone del buonumore) che regola, tra gli altri, anche l’appetito e l’aggressività. Una carenza di serotonina rende il nostro corpo più incline allo stress e alle arrabbiature frequenti. Il miglior modo per aumentarne il livello? Aumentando l’insulina con un incremento degli zuccheri nella dieta!
Via libera quindi ai peccati di gola occasionali, ricordando che un maggior introito calorico dovrebbe essere sempre compensato da una maggior attività fisica. E’ per questa ragione che gli atleti degli sport di endurance come sci di fondo, maratone e ciclismo arrivano ad introdurre anche 5.000 calorie al giorno. Il loro segreto? Le bruciano tutte!
