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I giovani sono il futuro .. ma che futuro avranno questi giovani?
Ormai sono adulta, ho fatto delle scelte cercando di fare qualcosa che fosse adatto a me, svolgo una professione che mi piace perché soddisfa le mie esigenze su tutti i fronti. Quando l'ho scelta c'erano anche le possibilità per svolgerla, e non é poco!
Chiaramente, al giorno d'oggi, avere un buon impiego é un lusso che in pochi possono permettersi ed é buona cosa tenerselo stretto.
Quando andavo alle medie, c'era l'orientatore professionale che doveva aiutarci a scegliere la strada giusta per raggiungere la meta: una professione adatta a noi!
Chi di voi, ha realizzato il sogno di quando aveva 14 anni? IO NO! L'ho capito a distanza di 20 anni..
Recentemente mi é venuta un'idea che potrebbe farmi realizzare quel sogno e così ho cercato il sito dell'orientamento scolastico e professionale nel quale, se si ha già una mezza idea di ciò che si desidera fare, in un attimo si trovano scuole e corsi. Un ottimo spunto anche per chi ha dubbi (lo consiglio vivamente!).
Unica pecca: vengono proposte tutte le scuole esistenti con l'elevatissimo rischio che dopo 3 o 4 anni di studio, l'unica meta che si raggiunge é l'Ufficio di collocamento..
Sappiamo tutti che ci sono settori saturi e settori che al contrario hanno bisogno di personale: perché questi centri di orientamento non indirizzano fin da subito, i giovani o chiunque voglia riqualificarsi, a scegliere una formazione che dia garanzia per il futuro?
Le difficoltà ci saranno sempre di questi tempi, ma se si valuta bene (facendosi aiutare) prima di scegliere una indirizzo scolastico, io credo che avremmo qualche disoccupato in meno.
Per il resto, confidiamo nella politica affinché le aziende assumano prima noi svizzeri e poi i nostri vicini di casa!
Tratto dall'edizione di 20minuti del 18.10.2011: L'ORIENTAMENTO SCOLASTICO È ORIENTATO VERSO IL LAVORO?
Se lo è chiesto MaReTTa, una blogger che loda il sito orientamento.ch, malgrado abbia qualche dubbio.
Il portale svizzero dell’orientamento scolastico e professionale offre informazioni inerenti tutti gli istituti scolastici esistenti, senza dare maggior risalto a quelli più necessari al mondo del lavoro. È giusto sia così? O non sarebbe forse meglio, per evitare la disoccupazione, indirizzare gli studenti verso professioni più collocabili? Secondo la Divisione della formazione professionale, oggi l’attestato federale di capacità deve essere visto come il punto d’inizio, non come un traguardo raggiunto. Il ventaglio delle offerte post professionali si è ampliato notevolmente proprio per permettere ad ogni persona di maturare le proprie capacità lavorative assieme alla consapevolezza dei singoli desideri. I corsi di post formazione possono essere seguiti sia da chi vuole specializzarsi, sia da coloro che lo desiderano o che devono riqualificarsi, magari proprio per adattarsi alle richieste del mercato vigente. La mancanza di personale in un determinato settore viene gestito direttamente dalle associazioni interessate, le quali si occupano di promuovere la professione tramite pubblicità, Espoprofessioni o pubblicando articoli sui giornali. In pratica sembra si abbia a disposizione tutto il necessario per fare la giusta scelta lavorativa, a cui però è necessario aggiungere un po’ d’attenzione, un pizzico di buona volontà e una bella dose di fortuna, che male non può certo fare. |
