MONDO ANIMALEI veterinari in Ticino, all'altezza per la cura di tutti gli animali da compagnia?

Riporto volentieri la storia della dolce, e fortunatamente ancora viva, coniglietta di mia madre:

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Questo racconto vuole solo essere un'utile informazione a tutte le persone che detengono conigliette quali animali domestici.

Ho adottato Liù circa 3 anni e mezzo fa. Allora aveva all'incirca 3 mesi.

Mi sono documentata parecchio sulle cure da prodigare a questo dolce animale, diventato in questi ultimi anni sempre più considerato quale pet da compagnia.

Ho appreso che avrebbe potuto andare d'accordo con le mie due micie, che doveva stare il meno possibile in gabbia, che dovevo stare attenta non morsicasse cavi elettrici.

La sua alimentazione è molto importante: oltre all'acqua, deve sempre avere a disposizione il fieno. Il pellet non è indispensabile, ma ad ogni modo deve solo contenere erbe compresse. Niente cereali o granaglie varie, pericolosissime!
Poi naturalmente verdura fresca. Poca frutta, perchè fa ingrassare.
Con le giuste attenzioni, può vivere una decina d'anni.

Ma la cosa che più ha attirato la mia attenzione, è stata l'apprendere, soprattutto su vari siti italiani, che specie la femmina, intorno ai 6 mesi, va sterilizzata!

Se questo non viene fatto, gli ormoni in circolo la porteranno a segnare il territorio e ad avere comportamenti a volte anche aggressivi. Potrà avere gravidanze isteriche, strappandosi il pelo per preparare il nido. I suoi capezzoli potrebbero secernere latte.
Ma soprattutto, di solito dai 3 anni in su, a più dell'80% delle coniglie che non hanno mai partorito e non sterilizzate, si sviluppano tumori agli organi riproduttivi e/o alle ghiandole mammarie!

Avevo quindi chiesto alla mia veterinaria di fiducia, la quale mi rispose che le coniglie non si sterilizzano. Semmai i maschi, perché spruzzano per marcare il territorio e tendono a montare ogni cosa.

Mi sono fidata ciecamente e stupidamente delle sue parole, e anche di altre persone che mi dicevano le stesse cose.

Liù nel frattempo faceva gravidanze isteriche, marcava qualche volta in giro con le sue palline (altrimenti molto pulita!), e tormentava le micie.

Finché, a fine primavera scorsa, nonostante sia sempre stata magra, mi accorgo che le stava crescendo una pancia anormale.
Scelgo di chiamare uno studio veterinario nuovo, sicuramente più aggiornati in merito (i veterinari devono essere esperti in animali esotici, l'anestesia ai conigli è molto pericolosa).

A Liù è stato diagnosticato un carcinoma mammario molto aggressivo. Le è stato asportato, insieme alle ghiandole mammarie interessate.
Senza nessun intervento, l'animale va incontro, in breve tempo, a morte certa.
In un secondo tempo ha subito l'intervento della sterilizzazione. Pure l'utero non era indenne da tumore.

Si è ripresa egregiamente dalle operazioni, e la speranza è che, non essendoci più gli ormoni responsabili di questo scempio, eventuali ulteriori tumori regrediscano spontaneamente, se non presenti metastasi.

Liù ora è cambiata in meglio: più dolce, non tormenta più le micie, non segna più il territorio, interagisce molto più con me.
Mi gratta le gambe quando vuole un pezzettino di mela, mi mangia la carota in braccio.
E' libera tutto il giorno di girare per casa e uscire in balcone, senza che mi faccia alcun disastro.

Amo questa coniglietta quanto le mie due micie. Sapevo del forte rischio di perderla sotto i ferri,  ma l'ho corso per il suo bene. Ora solo il tempo potrà dire se il tumore è stato sconfitto.

Faccio un accorato appello a tutte le persone che hanno  o vorranno avere conigli quali animali da compagnia: cercate un valido veterinario esperto in esotici e fate sterilizzare le femmine, prima che non sia troppo tardi. Anche se qui in Ticino non è ancora la norma, come invece per le gatte, insistete!

Un grazie di cuore alla bravissima veterinaria che si è presa cura della mia piccola Liù!