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TICINORicattato e costretto ad accettare un lavoro sottopagato ad ore

16.09.11 - 09:00
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Ricattato e costretto ad accettare un lavoro sottopagato ad ore
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Il Ticino è diventato terra di agenzie di collocamento e le loro promesse di lavoro popolano ormai quotidianamente sia giornali che il web.

Sempre più lavoratori sono costretti ad accettare le condizioni salariali vergonose "proposte" da queste agenzie.

Un luganese, padre di famiglia si è visto proporre un lavoro per una nota fabbrica della nostra regione. Indirizzato proprio da una di queste agenzie si è presentato al colloquio. Avendo alle spalle una situazione economica al limite della sopravvivenza, il suo obiettivo era quello di trovare un lavoro che perlomeno gli permettesse di coprire le spese mensili obbligatorie (affitto, cibo, benzina...).

Quello che l'agenzia non gli ha comunicato è che il lavoro proposto era ad ore senza la garanzia di un salario sufficente nemmeno a coprire l'affitto mensile. Quando la persona interessata ha fatto capire all'agenzia che non avrebbe lavorato stando alle loro miserabili condizioni, senza uno stipendio dignitoso per un lavoratore, l'impiegato (per giunta frontaliero) dell'agenzia in questione ha risposto con un:

"o prende questo lavoro o chiamo immediatamente l'ufficio regionale di collocamento per segnalare il fatto".

Eh, già perchè loro hanno le commissioni, decurtano gli stipendi dei lavoratori.Oggi, in Ticino, non si cercano più lavoratori, si cercano schiavi silenziosi disposti a barcamenarsi tra l'assistenza sociale, lavoretti ad ore malpagati, vampiri e pescecani che sguazzano in questo miserabile mercato del lavoro. Quando la gente (quella che si alza presto di mattina, che paga tutte le bollette rinunciando anche al cono gelato alla domenica o alle meritate vacanze, che guida l'auto usata e che si accontenta delle bricciole) si staccherà la catena che la soffoca credete che ci sarà ancora un dialogo? E se invece di diventare tutti "flessibili" per accontentare i padroni la smettessimo con i compromessi e la finta pace sociale e diventassimo tutti "duri" ed incazzati? Cosa direbbero? Direbbero che "i ticinesi non hanno voglia di fare certi lavori"... ma andate a fan*%*"%!!!!!!!!!!!

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