Cerca e trova immobili

L'OSPITELiberi e Svizzeri: non solo a parole!

23.08.11 - 19:03
None
Liberi e Svizzeri: non solo a parole!

Ho letto su questo portale l'intervento del candidato al Consiglio nazionale per il PS Filippo Contarini intitolato “Libero e svizzero” nel quale traspare un fastidio verso UDC e Lega (che, detto per inciso, non sono partiti gemelli) che meglio si addice ad un veterosocialista che non ad un giovane progressista che cerca “di essere libero da pregiudizi”. Non si capisce infatti cosa vi sia di arrogante nel ricordare un motto utilizzato dai nostri antenati nel combattere contro i Cisalpini e nel difendere con i fatti e non solo a parole l'identità svizzera. D'altronde, siamo ormai tristemente abituati al fatto che qualsiasi cartellone pubblicitario dell'UDC o della Lega venga attaccato per i suoi slogan e per le sue immagini, senza entrare veramente nel merito dei contenuti. I cartelloni UDC “Pecore nere” e “Balairatt” insegnano.

Difendere l'identità Svizzera, dicevo: l'unico partito in Svizzera che difende veramente l'identità e l'indipendenza del nostro Paese è ormai l'UDC. L'unico partito che ha chiesto il ritiro dell'adesione della Svizzera all'Unione europea è l'UDC. Gli altri partiti si scoprono antieuropeisti a ridosso delle elezioni (e poi siamo noi i populisti!), salvo poi tornare a sostenere posizioni antitetiche poco tempo dopo. Sottolineo che lo scorso mese di giugno Consiglio federale, Consiglio nazionale e Consiglio degli Stati hanno respinto una mozione dell'UDC volta a ritirare la domanda d'adesione della Svizzera all'UE, la quale è stata sostenuta quasi unicamente da rappresentanti democentristi.

Addirittura, il nuovo programma del PS svizzero (nuovo in termini di tempo, non di idee) prevede una “rapida adesione della Svizzera all'Unione europea”: come fa Filippo Contarini a sentirsi libero, con la spada di Damocle dell'adesione ad un'organizzazione sovranazionale fallita e responsabile della crisi attuale, che gli pende sulla testa?

Io mi sento libero solo se posso essere padrone delle mie scelte, solo se posso esprimere la mia opinione democraticamente, solo se posso vivere in un Paese sovrano che non sia alla mercé di poteri internazionali lontani geograficamente e culturalmente da noi, solo se posso ricordare con una punta di orgoglio le tante battaglie che nei secoli ci hanno permesso di essere uno stato quadrilingue indipendente. Ecco perché ho scelto l'UDC, l'unico partito che difende la nostra libertà. Ecco perché gli Svizzeri votano UDC.

Quanto al sentirsi svizzeri, Contarini lascia intendere che per l'UDC contino unicamente le origini di sangue. Niente di più falso! L'UDC accoglie tra le sue fila numerose persone di origine straniera che, a differenza di altri, nutrono un grande rispetto per il Paese che li ha accolti e lavorano per ripagare l'ospitalità concessa. Non per niente, lo scorso anno si è costituito il gruppo “Nuova Patria Svizzera” (che tra pochi giorni nascerà ufficialmente anche in Ticino), che senza tanto clamore e senza i grandi finanziamenti delle commissioni “sinistroidi” si occupa d’integrazione e della difesa dell'identità svizzera.

Una piccola chiosa finale: non so a quali fantomatiche zone d'ombra del potere conservatore si riferisca Contarini; quel che è sicuro è che non furono certo i conservatori ad inviare telegrammi di congratulazioni a Pol Pot.


 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE