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Michela Berguglia Lavagno, candidata PLR al Gran Consiglio
L'altra sera ero a Ponte Tresa ad un comizio e ho incontrato, tra le tante persone, un signor Jelmini, che mi ha detto essere nato ad airolo e poi partito quando aveva 10 anni per il sottoceneri. Il signor Jelmini, come tutti i liberali radicali ticinesi, mi ha confessato di aver paura della lega "i ga frega al secon seggio..." e io gli ho risposto "no signor Jelmini, l'avversario del PLR non é la lega, siamo noi stessi! Noi con le nostre beghe interne e diatribe di lunga data". Sarà solo colpa nostra se perderemo un seggio il 10 aprile.
Dove é finito il grande partito di ispirazione illuminista che professava i principi basati sulla rivoluzione francese di "liberté, égalité, fraternité"? Dove é finita la libertà di parola e di pensiero tanto cara ai fondatori del nostro partito. Non lo so! Il nostro partito non é più libero.
Per queste elezioni io, ho fatto campagna elettorale! Ho partecipato a tutti i comizi, parlato con tutte le persone presenti e perché? Perché volevo conoscere i nostri cittadini, il nostro elettorato. Che va da Airolo a Chiasso, da Lumino a Brissago! In questa campagna ho macinato chilometri, dormito poco, scritto articoli, partecipato a serate, riempito tutti i questionari richiesti per tempo. Ecco cosa ho fatto. Ma soprattutto ho parlato con tutti. Perché io ho rispetto per le persone e per tutte le idee.
Ed é questo che fa grande il nostro partito. La differenza di idee. E l'ho sempre ripetuto sin dall'inizio e l'ho ancora scritto su OL settimana scorsa, non son liberale, non son radicale, ma son liberale radicale! Convinta. Credo nei principi del nostro partito quali, tra i tanti: la scuola pubblica, la laicità dello stato, le pari opportunità di partenza e il rispetto reciproco.
Un paragrafo della Riscossa dice: "Senza azzurre né rosse livree, noi la Patria serviam con ardore, dal fanatico bieco livore, il Ticino sapremo salvar." E che le parole della Riscossa ci facciano riflettere e ci emozionino ancora. Io, come dice il nostro inno, voglio il bene del Ticino! E nient'altro!
