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BELLINZONA/LUGANOCari poliziotti, vi manca un po' di sensibilità...

17.02.11 - 07:05
Storia di due multe e di giustificazioni non gradite.
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Cari poliziotti, vi manca un po' di sensibilità...
Storia di due multe e di giustificazioni non gradite.

Giusto pagare le multe, per carità. Ma c'è multa e multa. E soprattutto c'è situazione e situazione. Nel giro di un anno mi è capitato per ben due volte di ricevere una multa per avere posteggiato fuori posto. Ma pur avendo giustificazioni valide, sono stato snobbato dalla polizia.

Il primo episodio. A Lugano, la scorsa primavera. Uno di quei parcheggi in cui si può restare al massimo due ore. Arrivo alle 10 per una riunione in un palazzo, ho la febbre ecosì non scendo a spostare l'auto a mezzogiorno. Me ne vado solo verso le 14.30. Sul parabrezza trovo una multa di 40 franchi. Scrivo alla polizia spiegando il mio stato di salute. Niente. Non me la tolgono e mi invitano a pagare. Un ping pong che fa lievitare la multa fino a 80 franchi.

Il secondo episodio. A Bellinzona, piazza indipendenza, posteggio l'auto accanto alla cabina telefonica, sull'area in cui posteggia il bus. Area a zig zag, certo, ma la macchina non dà fastidio a nessuno. Posteggio l'auto lì perché devo scaricare materiale molto pesante da portare in un ufficio. Il tempo di scaricare e mi ritrovo con una multa di 120 franchi. Mi precipito subito alla ricerca dell'agente per spiegargli, ma non lo trovo. Così vado allo sportello della polizia comunale, spiegandomi. Il signore mi rassicura. Nel frattempo però la multa mi arriva comunque a casa e io sono costretto a riscrivere alla polizia, scusandomi comunque sempre perché ovviamente nel torto. Ancora picche. E così la storia va avanti finché la multa da 120 passa a 180 franchi. 

A parte il fatto che mi chiedo come sia possibile che si riceva meno per un cellulare al volante (100 franchi) che per un parcheggio, ho notato una scarsa sensibilità nei miei confronti. Si poteva perlomeno ascoltare le mie motivazioni, potevano richiamarmi. Invece no. Solo le solite, aride, lettere standard. Peccato, per una volta che il cittadino cerca davvero il contatto con le istituzioni...

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