Sprazzi di vernice, orizzonti espressivi del nuovo millennio
Nuovi orizzonti espressivi in quel di Lugano. I giovani indigeni post-moderni ci regalano, abbattendo qualunque frontiera, nuove sfumature della lingua italiana, arricchendo con epiteti coliriti i grigi sottopassaggi della cittadina.
Voli pindarici degni di quell'anello mancante tra l'uomo e i primati, come antiche scene di caccia, riqualificano gli edifici simili a sottili cicatrici di questa effimera civiltà.
Incerte pennellate dal destino ancor più vago. Esuli pensieri. Urla nel silenzio di una folla cieca, sorda e muta. Ilici, aggrappati sul bordo del vuoto, alla ricerca di un briciolo di eternità.