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ZURIGO - Inversione di tendenza della borsa svizzera dopo la pubblicazione a metà pomeriggio dell'indice Usa - migliore delle previsioni - per maggio che monitora l'attività del settore dei servizi. In chiusura, l'indice SMI delle blue chip è salito a 5354,15 punti, in crescita dello 0,29. L'indice allargato SPI ha guadagnato lo 0,15% a 4613,55 punti. Gli scambi sono stati sostenuti dai pesi massimi Novartis, Roche e Nestlé, deboli stamattina.
Giornata no per i titoli bancari e assicurativi. UBS ha recuperato terreno finendo invariata a 12,96 franchi. Il Credit Suisse non è riuscito ad invertire la tendenza e ha chiuso in contrazione dello 0,79% a 47,62 franchi. Julius Bär ha lasciato sul terreno lo 0,24% a 41,26 franchi, recuperando parte delle perdite subite in mattinata.
Come anticipato ieri dalla "SonntagsZeitung", un pool di avvocati spagnoli di vittime di Bernard Madoff ha accusato oggi la banca privata Julius Bär di aver offerto a clienti iberici, senza esserne autorizzata, prodotti del bancarottiere, condannato dalla giustizia americana a 150 anni di prigione per aver architettato una truffa colossale. La banca respinge gli addebiti.
Giornata negativa anche per i titoli assicurativi. Tranne Bâloise, salita dello 0,77% a 78,85 franchi, tutti gli altri titoli sono arretrati. Swiss Life ha perso lo 0,66% a 90,40 franchi, Swiss Re l'1,45% a 34 franchi e ZFS l'1,53% a 186,20 franchi. Male anche i titoli ciclici come Holcim, in flessione del 2,72% a 59 franchi, e ABB (-1,67% a 16,50 franchi).
Come detto i pesi massimi hanno contribuito all'inversione di tendenza. Nestlé è salita dello 0,44% a 41,32 franchi, Roche del 2,32% a 149,90 franchi e Novartis dello 0,92% a 43,80 franchi. È di oggi la notizia che Novartis ha perso il primo round davanti a un tribunale indiano che ha negato all'azienda la protezione del brevetto per il suo medicamento anti-tumorale Glivec. La società sta studiando i prossimi passi.
Ats
Foto Keystone Alessandro Della Bella
