Niente illusioni, in casa biancoblù c'è ancora tanto lavoro da fare, ma il successo contro il Bienne può ridare serenità e portare molti benefici (ben più dei tre punti conquistati)
AMBRÌ - Costretto alla resa venerdì a Ginevra nonostante una pregevole ma vana reazione, ieri l'Ambrì - che era scivolato all'ultimo posto ritrovandosi con le spalle al muro e un Kossmann sempre più traballante -, ha trovato le forze, le energie e (finalmente) anche un pizzico di fortuna per tornare al successo dopo cinque bruschi stop filati e respirare una boccata d'ossigeno purissima. La vittoria ottenuta alla Valascia contro il Bienne (la prima "piena" della stagione davanti ai propri tifosi), non deve di certo illudere la truppa biancoblù, ma dev'essere il punto da cui riprendere il cammino. Ora Hall e compagni hanno 19 punti, proprio il Bienne (settimo, ma in forte calo) è a quota 23.
Una sconfitta tira l'altra, le certezze svaniscono, la porta si "restringe" e tutto diventa maledettamente difficile: proprio per questo motivo - ancora più che per la classifica - assume grande importanza l'acuto da tre punti centrato contro i Seelanders; una vittoria che può e deve riportare un po' di fiducia e stabilità nell'ambiente biancoblù.
Il gioco ancora non convince, il powerplay resta clamorosamente inefficace, ma questo gruppo - benché attualmente alle prese con diverse assenze, su tutti Mäenpää, D'Agostini e Berger - ha dimostrato anche nel weekend di voler lottare e, di base, ha le potenzialità e il dovere di rimanere il più a lungo possibile nella bagarre playoff. Per farlo, non possono però più ripetersi strisce così negative - sei sconfitte filate a inizio stagione, cinque tra la gara di Losanna e quella di Ginevra - e la Valascia deve diventare un fortino. In casa l'Ambrì ha ottenuto fin qui pochissimo, ovvero 10 punti sui 27 disponibili: un bilancio decisamente troppo misero per ambire ad un posto tra le prime otto.
Idee apparentemente molto confuse, una continua rivoluzione del line-up: coach Kossmann è ancora alla ricerca del miglior assetto per la sua compagine, ma nelle ultime due partite (ed è una notizia) ha lasciato sostanzialmente invariati i terzetti d'attacco e qualcosa di buono si è visto. Pesonen-Lhotak-Berthon sono risultati efficaci: il finnico ha trovato ben tre reti nel weekend. Il calendario dice che ora ci sarà ancora una partita - venerdì 28 ottobre in casa contro il Kloten -, poi la sosta fino a martedì 8 novembre. Per i biancoblù sarà fondamentale confermarsi contro gli Aviatori e lavorare poi con serenità cercando innanzitutto un concreto e indispensabile miglioramento in powerplay. Tra i pali Zurkirchen - malgrado le insistenti voci di mercato - resta una certezza su cui fare affidamento e, dall'infermeria, potrebbero arrivare buone notizie. In fondo la classifica resta corta, anche Davos, Friborgo, Ginevra e appunto Bienne sono alle prese con diverse difficoltà: il campionato è ancora lunghissimo e tutto resta possibile...