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GIÀ PROVATAFuoristrada estremo con la VW Amarok

20.05.11 - 10:07
Il primo pick-up del costruttore tedesco si arrampica anche sui terreni più dissestati, dimostrandosi insolitamente gradevole anche su asfalto.
Ticinonline/b.a.
Fuoristrada estremo con la VW Amarok
Il primo pick-up del costruttore tedesco si arrampica anche sui terreni più dissestati, dimostrandosi insolitamente gradevole anche su asfalto.

SEELISBERG – Non è solo la “prima volta” per Volkswagen, bensì la prima volta in assoluto che un costruttore di massa europeo si cimentasse nel mondo dei Pick-Up. La VW ha esordito con il qui presentato Amarok, che nella lingua Inuit significa Lupo. Durante la nostra prova, svoltasi lungo un tracciato di allenamento ricavato da una vecchia e voluminosa frana, abbiamo avuto modo di scoprire le ottime qualità fuoristradistiche così come la sua versatilità nell’impiego quotidiano.

SI ARRAMPICA OVUNQUE – Decidiamo di iniziare la prova della Amarok con un modello a trazione integrale permanente, selezioniamo la modalità “Off Road” e iniziamo a percorrere le strade sterrate accorgendoci che il Pick-Up le affronta con disinvoltura, aiutato in particolare dai 400 Nm di coppia disponibili tra 1'500 e 2'000 giri/min. erogati dal 4 cilindri biturbo creato ad hoc e dalla trazione integrale, il cui differenziale Torsen manda sino a 60% di coppia all’anteriore o 80% al posteriore per garantire sempre una grip ottimale. Arriviamo alla prima discesa ripida, ci avviciniamo con cautela con solo qualche chilometro orario e, un volta impostata la direzione, rilasciamo sia il pedale del freno che quello della frizione. Dopo un secondo di apprensione interviene il sistema di discesa assistita, che frena la vettura su pendenze davvero estreme fino a 3 km/h.

Dopo un primo assaggio di quello che sa fare, saliamo su un modello dotato delle marce ridotte (essenziali nel fuoristrada più duro) e ci dirigiamo verso il percorso più impegnativo. Qui le salite si fanno più ripide, le inclinazioni laterali più estreme e le discese mettono ancora più soggezione. L’angolo d'attacco di 28°, di dosso 23° e d’uscita di 23,6° tornano quindi molto utili, e con inaspettata facilità raggiungiamo le prove di salita con il 100% di pendenza (45°) e quelle di inclinazione laterale, che l’Amarok sopporta per un massimo di 49,7°. Per arrivare al traguardo effettuiamo l’ultima prova: una frenata a 60 km/h prima senza e poi con il sistema di frenata off-road, constando che quest’ultimo si rivela molto più efficace su questi terreni creando una “montagnetta” di detriti davanti alle ruote anteriori riducendo lo spazio di frenata. A fine prova ci è stato inoltre dimostrato come il sottoscocca protetto sommato ad un tronco di legno possa rivelarsi utile per un cambio ruota d’emergenza (vedi ultima foto).

CARICHI RECORD – Punto cruciale di qualsiasi Pick-Up è anche il ponte posteriore, che nel caso della VW ha una superficie di 2,52 metri quadrati ed é il primo della sua categoria a poter accogliere una Europallet trasversalmente grazie agli 1,222 metri di distanza tra i due archi copriruota. Sono due gli assetti disponibili in funzione del carico che desiderate trasportare: quello “Comfort “ resiste fino a 948kg, l’”Heavy Duty” fino a 1'147. Il gancio di traino, se acquistato, permette ti trainare sino a 3,5t anche in pendenze del 12%.

SU STRADA – Una breve prova su strada ci ha fatto valutare positivamente le qualità della vettura nelle condizioni solitamente quotidiane. Silenziosità e confort convincono, così come la prestazioni del biturbo, capace di raggiungere i 181 km/h e di scattare fino a 100km/h in 11,1 secondi. Persino i consumi si piazzano al vertice della categoria con il propulsore meno potente (un solo turbo, 122 cavalli) a due ruote motrici, capace di 7,5 litri/100 km con emissioni sotto la soglia dei 200g/km e un’autonomia teorica di 1’080km.

RUDE O RAFFINATA, A VOI LA SCELTA - Tre sono gli allestimenti disponibili; Base, Trendile e Highline. Se la prima si presenta come vero e proprio mezzo da lavoro (cerchi in ferro, paraurti in plastica nera) l’ultimo sfoggia paraurti completamente verniciati, cerchi in lega che possono arrivare fino a 19 pollici e persino interni in pelle, se richiesti. Quest’ultima mostra come un efficace veicolo fuoristradale possa diventare un civilizzato veicolo nella vita di tutti i giorni, e chissà che non stia per nascere una nuova nicchia di mercato proprio con modelli di questo tipo.

Benjiamin Albertalli

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