Il Partito Comunista punta il dito contro l'incremento dei premi e rivendica la nazionalizzazione del sistema sanitario
BELLINZONA - «Finché non si andrà alla radice dei problemi i premi di cassa malati continueranno a salire». A puntare il dito contro l’ennesimo incremento, annunciato questa mattina e presentato pochi minuti fa a Palazzo delle Orsoline dal direttore del DSS Paolo Beltraminelli, è il deputato comunista Massimiliano Ay.
«Occorre avere il coraggio politico di mettere in agenda l'abolizione di questa giungla di casse malati private che fanno profitti sulle malattie dei cittadini», scrive in una nota il segretario politico del PC, rivendicando la «nazionalizzazione del sistema sanitario e l'introduzione di una cassa malati unica» che sia «posta sotto controllo pubblico e con i premi proporzionali al reddito e alla sostanza».
Nel bersaglio di Ay si trovano in particolare i partiti «collusi alle lobby delle case farmaceutiche e delle assicurazioni malattia». Per avere una «medicina democratica al servizio dei cittadini - conclude il deputato - bisogna che cambino gli equilibri politici».