Il Consigliere di Stato fornisce delle precisazioni in merito alle sue dichiarazioni rilasciate ieri sera al DFA
LOCARNO - Le parole di Manuele Bertoli, rilasciate ieri durante una conferenza al DFA e riportate oggi da vari media ticinesi, hanno immediatamente riacceso le polemiche in merito alla votazione di "Prima i Nostri".
Tanto che il deputato in Gran Consiglio Massimiliano Robbiani ha immediatamente inoltrato un'interrogazione su una dichiarazione attribuita al Consigliere di Stato. Secondo Bertoli, la frase incriminata, «meglio un ottimo insegnante straniero che un sufficiente residente», sarebbe però stata riportata in maniera non corretta dai media.
Per questo motivo il Consigliere di Stato ha inviato una nota (che trovate integralmente sotto), che fornisce «la completezza del mio pensiero travisato da alcune testate nella sua riduzione giornalistica».
«A proposito della conferenza stampa del DFA di ieri, tengo a fornire la completezza del mio pensiero, travisato da alcune testate nella sua riduzione giornalistica. Discutendo del dilemma che si pone al momento dell'assunzione nel caso limite in cui l'alternativa dovesse porsi tra un docente residente "sufficiente" e uno non residente “ottimo", mi è stato chiesto in quali materie si possa porre la questione. Rispondendo, ho affermato “certo che in italiano gli italiani sono bravi", e non "sono più bravi" come invece riportato. La differenza è significativa e peraltro non fa che constatare una banale oggettività. Bastava riportarla correttamente».