Lo sdegno di Boris Bignasca: «In tanti anni ha goduto di una posizione privilegiata, ora sposta il domicilio fiscale a Londra per "motivi culturali"»
BELLINZONA - Gli strascichi del caso BSi approdano sui banchi del Consiglio di Stato per mezzo di un'interrogazione firmata dal deputato leghista Boris Bignasca. Lo stesso chiede informazioni sull'ex CEO del gruppo con sede a Lugano.
«Il banchiere Alfredo Gysi - sottolinea Boris Bignasca - è stato a capo di BSi per molti anni. Gli stessi anni nei quali si è consumato lo "scandalo malese" cha ha portato alle recenti dure prese di posizione della FINMA e alle inchieste del MPC. Ora sembra che il banchiere Alfredo Gysi, che ha goduto in tanti anni di attività di una posizione privilegiata in Ticino in ambito pubblico e privato, abbia deciso di spostare il proprio domicilio fiscale a Londra “per motivi culturali”».
Secondo il deputato leghista, inoltre, il banchiere «che in tanti anni di attività ha intrattenuto rapporti di carattere "culturale" con il potere politico rappresentato in particolare dal Plr», continua a sedere in organi di rappresentanza pubblica come la Fondazione Lugano Musica, la Fondazione per le facoltà di Lugano dell’USI, fino alla stessa Università della Svizzera italiana. «Senza dimenticare tanti altri consessi in cui Gysi era accompagnato dal gota politico cantonale», prosegue Bignasca chiede: