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ACQUAROSSA"Non demolite quella stalla: così uccidete mio marito"

29.06.14 - 17:13
Il Municipio ha firmato l’ordine di demolizione del capannone in cui d’inverno vivono gli animali di Caspar Jenny. Domattina alle 7.30 verrà "ripristinata la legalità"
La stalla dove vivono gli animali di Caspar Jenny
"Non demolite quella stalla: così uccidete mio marito"
Il Municipio ha firmato l’ordine di demolizione del capannone in cui d’inverno vivono gli animali di Caspar Jenny. Domattina alle 7.30 verrà "ripristinata la legalità"

ACQUAROSSA - «Mio marito ha 83 anni e mi muore se ci tolgono tutto ciò per cui ha lavorato». Così parlava nel settembre 2012 Manuela Jenny, contadina di Acquarossa in Val di Blenio. Ora che di anni Caspar ne ha 85, le ruspe – esorcizzate allora da un ricorso e da una petizione - bussano nuovamente alle porte della loro azienza agricola in Pian Castro. 

Il Municipio ha firmato l’ordine di demolizione del capannone in cui d’inverno trova rifiugio il loro bestiame: domattina alle 7.30, accompagnata dalla polizia cantonale di Biasca, la ditta Odis De Leoni Sa di Traversa (ironia della sorte la stessa che anni fa lo costruì) sarà sul posto per, scrive l’Esecutivo, «ripristinare la legalità». Di certo Caspar Jenny non sentirà il frastuono del compressore. «Sono sordo dalla nascita. I miei animali – racconta l’anziano – sono il mio mondo e la mia vita. Ho solo questo compito che verrebbe distrutto con la demolizione». Intanto vive un anticipo di sofferenza, come ci informa la moglie: «Da quando ha saputo che il 30 verranno a demolire sta male e da alcune notti vomita».

Insomma una situazione penosa che l’avvocato Costantino Delogu ha cercato di bloccare con una lettera in cui chiede la sospensione dell’ordine: «Per i signori Jenny, e per l’esistenza stessa dell’azienda agricola e degli animali − si legge nella missiva al Municipio datata 24 giugno − la perdita delle attuali strutture esistenti sul fondo sarebbe un gravissimo danno irreparabile. Se pur consci che dal punto di vista delle norme edilizie vi sono delle incongruenze, i signori Jenny vorrebbero discutere con le autorità al fine di trovare una soluzione...». Abbiamo cercato di contattare il sindaco di Acquarossa per una reazione, ma invano. Per bloccare la demolizione, venerdì in zona Cesarini, è stata spedita anche una raccomandata agli Enti Locali. I due anziani contadini si affidano al caposezione Elio Genazzi. Se la fortuna è cieca, si spera che almeno la speranza non sia sorda. 

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