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LUGANO / ASCONAUna rapina con pistola di legno e ricompensa di diecimila euro

30.05.17 - 12:03
Alle Criminali parlano i due imputati accusati di un colpo messo a segno nel 2016 a Olten
Rescue Media
Una rapina con pistola di legno e ricompensa di diecimila euro
Alle Criminali parlano i due imputati accusati di un colpo messo a segno nel 2016 a Olten

LUGANO - «Per quel colpo mi era stata promessa una ricompensa di diecimila euro, ne ho poi ricevuti 5'800 in contanti». Alle Criminali di Locarno l’interrogatorio degli imputati – in aula anche per il colpo dello scorso 5 agosto alla gioielleria Herschmann di Ascona – parte dalla rapina del 24 maggio 2016 ai danni di un negozio di preziosi a Olten. Interpellato dalla Corte, presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, il cittadino lituano di 26 anni spiega che era stato coinvolto da un conoscente: «Sapevo che si trattava di un atto illegale, prima di arrivare in Svizzera avevamo ricevuto via sms tutti i dettagli sull’obiettivo e sul modus operandi».

La parola passa dunque a un altro imputato, un trentunenne, che aveva a sua volta preso parte al colpo di Olten: «Mi era piaciuta l’idea, mi sono dovuto occupare della vendita della refurtiva». Una vendita che gli avrebbe permesso di incassare circa cinquecento euro (il valore della merce rubata era di almeno 334'300 franchi). L’imputato spiega, inoltre, che una pistola finta era stata sequestrata in precedenza dalla polizia: «Per il colpo ne ho quindi costruita una di legno, è un’attività a cui mi dedicavo già quand’ero bambino».

Il processo riprenderà alle 14.15.

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