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AGNOL'ex hotel «è un rifugio di vagabondi»

03.05.17 - 13:07
L'incendio di ieri sera sarebbe stato provocato da un fuoco acceso per scaldarsi durante la notte. Le immagini choc
tio/20 minuti
L'ex hotel «è un rifugio di vagabondi»
L'incendio di ieri sera sarebbe stato provocato da un fuoco acceso per scaldarsi durante la notte. Le immagini choc

AGNO - Televisori, bottiglie e lattine di birra, materassi e coperte. L'albergo "La Perla" di Agno è chiuso da dieci anni, ma degli "ospiti" ci sono ancora. O almeno c'erano fino a poco fa, pochissimo. Vagabondi, senza tetto che «si vedono andare e venire anche di giorno» racconta una vicina.

A rischio crollo - Ora - ha reso noto la polizia - la struttura è a rischio crollo, a seguito dei danni causati dall'incendio di questa notte. Ma l'edificio «presentava già gravi difetti strutturali quando era in attività» raccontano due ex dipendenti, che chiedono di rimanere anonimi.

«Un gran peccato» - Il sedime di oltre 20mila metri quadri, ricordiamo, è stato oggetto di un ping-pong urbanistico (con progetti presentati, respinti, petizioni dei cittadini) ma alla fine «le autorità se ne sono disinteressate, un gran peccato per una struttura simile» racconta l'ex direttore dell'albergo. Un caso non unico purtroppo in zona: a Manno, a poche centinaia di metri di distanza, l'ex fabbrica di via Norello è un altro esempio (vedi 20 minuti di oggi).

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Un fuoco per riscaldarsi - Secondo la polizia, l'incendio di questa notte sarebbe stato causato da un fuoco acceso per scaldarsi, da chi, non si sa. Il rogo non ha causato feriti, lo stabile era vuoto quando sono arrivati i pompieri. Questa mattina tio.ch/20minuti ha potuto entrare nell'edificio (vedi gallery) per documentare lo stato di abbandono.

Proiettili e bombolette - I segni di una presenza umana sono ovunque. Come quelli dei (molti) interventi di polizia avvenuti in passato. Nastri segnaletici, notifiche d'intervento gettate a terra. In una stanza, centinaia di cartucce sparse sul pavimento: i segni di proiettili su un muro fanno pensare che, ultimamente, l'hotel fosse diventato anche un poligono abusivo per tiratori dilettanti. Di sicuro, il luogo è noto e frequentato dai writers del Luganese.

A rischio crollo - Graffiti di ogni genere - svastiche comprese - hanno sostituito alle pareti i quadri che non ci sono più. Resta invece il bancone del bar, lo spiedo in cucina, qualche vecchio tavolino. L'insieme è suggestivo, ma ora - come riferito dalla Polizia - tutto rischia di crollare. Le fiamme hanno divorato due piani (vedi foto) e la struttura rischia seriamente di cedere.  

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