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FAIDO«Giada, solare e benvoluta. Voleva diventare ingegnere civile»

09.08.16 - 07:26
Il padre della 19enne vittima del tragico incidente a Faido: «Era felice per essere riuscita a trovare da sola un nuovo impiego a Zurigo»
rescue media
«Giada, solare e benvoluta. Voleva diventare ingegnere civile»
Il padre della 19enne vittima del tragico incidente a Faido: «Era felice per essere riuscita a trovare da sola un nuovo impiego a Zurigo»

FAIDO - La Leventina tutta piange la prematura scomparsa di Giada Bosio, la 19enne morta ieri a Faido mentre era al volante della sua auto.

La ragazza, che viveva con i genitori a Calonico, come riferisce la Regione aveva intrapreso una formazione di disegnatrice del genio civile. «Il suo sogno era diventare ingegnere civile», spiega il padre Angelo, che lavora come impiegato alla Cooperativa elettrica di Faido.

L'uomo descrive la figlia come «una ragazza solare, disponibile, benvoluta da tutti e anche molto determinata. Recentemente aveva conseguito l’attestato federale di capacità con la seconda miglior media. Ed era euforica per essere riuscita a trovare da sola un nuovo impiego a Zurigo». Qui si sarebbe dovuta recare oggi per discutere i dettagli dell'assunzione.

Giada aveva anche un'altra passione. Per 8 anni aveva praticato ginnastica ritmica con la Sfg di Biasca raggiungendo il terzo posto ai Campionati ticinesi e conseguendo il titolo cantonale a squadre. «Una famiglia molto unita» la sua, come sottolinea ancora il padre. L’auto nella quale la ragazza ha perso la vita era un dono della nonna.

Ieri Giada stava tornando al lavoro, presso uno studio d’ingegneria della zona dove stava facendo uno stage, dopo la pausa pranzo.

Dalla nostra redazione le più sentite condoglianze alla famiglia di Giada Bosio.

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