Cerca e trova immobili

LUGANOArrestato il "signor Borsalino"

24.04.15 - 16:45
È accusato di bancarotta da 3 miliardi. Amministratore di due società in Ticino
Arrestato il "signor Borsalino"
È accusato di bancarotta da 3 miliardi. Amministratore di due società in Ticino

LUGANO - Il Ministero Pubblico segnala che oggi la Polizia cantonale, con la collaborazione della locale Polizia comunale, ha arrestato a Lugano, su richiesta di rogatoria e di mandato di cattura internazionali, l'imprenditore italiano Marco Marenco.

L'uomo, "patron" del noto cappellificio Borsalino, è accusato nel suo Paese di numerosi reati finanziari che ammonterebbero ad alcuni miliardi di euro. Nei suoi confronti è stata aperta la procedura d'estradizione.

Il 59enne è al centro di uno dei crack più grandi della storia italiana dopo Parmalat: circa tre miliardi di euro. Marenco, azionista di Borsalino, da piccolo imprenditore che vende tubi in rame era diventato uno dei principali operatori del mercato del gas prima, e un latitante e bancarottiere da record dopo.

I primi ad accorgersi che il suo operato aveva delle falle sono stati i funzionari dell’agenzia delle dogane di Alessandria: tutte le società che facevano trading di gas e non pagavano le accise facevano capo alla stessa persona: Marco Marenco.

Lentamente si è scoperta la voragine del suo sistema: debiti per oltre 3 miliardi di euro. Con il fisco, con Snam (società leader in Italia nel trasporto e dispacciamento di gas naturale), con le banche, con fornitori di gas italiani e stranieri, grandi e piccoli. Come vi sia riuscito spetterà ora agli inquirenti stabilirlo. 

Marenco è anche amministratore unico di una società immobiliare con sede a Savosa e di una società finanziaria per lo sviluppo industriale con sede a Lugano. 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE