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Diramato un grado di pericolo 4 su scala di 5 per le zone più settentrionali del Cantone
AIROLO - La neve caduta abbondantemente in montagna è una manna per operatori turistici e sciatori, ma non deve far dimenticare la prudenza.
Il bollettino stilato oggi dall'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe SLF indica un pericolo di grado 4 (su una scala di 5) per tutta la parte settentrionale del Ticino.
"Con neve fresca e forte vento si formeranno spessi accumuli di neve ventata. Questi ultimi sono instabili. Sono previste numerose valanghe spontanee di piccole e medie dimensioni. Per le attività sportive invernali al di fuori delle piste assicurate, le condizioni sono molto critiche", spiega l'Istituto. Il pericolo scatta a partire dai 2200 metri di quota.
Come detto l'allerta è valida per l'Alta Vallemaggia, la Leventina e la Valle di Blenio. Nel resto del Cantone il pericolo è comunque marcato ma di livello 3, che prevede la possibilità di valanghe spontanee di piccole e, a livello isolato, di medie dimensioni. Le condizioni per praticare attività sportive invernali al di fuori delle piste assicurate sono giudicate "molto insidiose".
Caduto un metro di neve - In alcune località montane è caduto fino ad un metro di neve fresca, ciò che ha aumentato il pericolo di valanghe nella regione del San Gottardo e in varie zone dei Grigioni. La linea dell'Albula delle ferrovie retiche (RhB) è interrotta dalle 9.45 tra Bergün e Samedan (GR) in seguito al rischio di slavina
Per ragioni di sicurezza sono stati chiusi i passi del Moloja, Julier e Lucomagno e l'Engadina è raggiungibile con l'auto solo attraverso la galleria ferroviaria della Vereina.
