Il Municipio si distanzia dalle affermazioni scritte dal municipale leghista sulle pagine del domenicale contro Paolo Campione
LUGANO - Lorenzo Quadri dovrà astenersi da qualsiasi decisione o intervento municipale che riguardi il Museo delle culture diretto da Paolo Campione. È questo il parere del Municipio che rispondendo all'interrogazione "Conflitti d’interesse: il dovere di tacere" di alcuni Consiglieri comunali (prima firmataria Simonetta Perucchi Borsa), si è distanziato dai ripetuti attacchi del municipale Quadri all'indirizzo del direttore delle museo.
Nell'interrogazione gli interroganti chiedevano al Municipio se condividesse tali “affermazioni lesive della personalità e dell’onore della persona di Francesco Paolo Campione”. “No” risponde il Municipio, che sostiene anzi di distanziarsene e ribadisce che effettivamente c’è conflitto d’interesse per il fatto personale che oppone il municipale leghista, in una procedura giudiziale, al direttore del Museo delle Culture, Francesco Paolo Campione; per cui Lorenzo Quadri dovrà astenersi da qualsiasi decisione o intervento municipale che riguardi quel Museo.
Nella sua risposta il Municipio ricorda inoltre che il direttore del Museo delle Culture ha promosso un procedimento contro Quadri a seguito di alcune espressioni pubblicate su Il Mattino della domenica e ritenute lesive dal pretore del distretto di Lugano, che, "con sentenza del 13 febbraio 2014, ha quindi fatto divieto al citato municipale e ad altri due convenuti di farne uso” scrive l’esecutivo.
E visto che Quadri è coinvolto in "procedure giudiziali che vedono quale controparte il Direttore del Museo delle Culture" è proprio qui che è racchiuso il conflitto di interessi, un tema questo che è disciplinato dall’art. 100 della Loc: “Un municipale non può essere presente alle discussioni e al voto su oggetti che riguardano il suo personale interesse”.