Una petizione firmata da 112 musicisti e intellettuali chiede all'emittente di Comano un «atto di responsabilità» contro la politica di apartheid attuata da Israele
COMANO - La Rsi non deve trasmettere le finali di Eurovision nel 2019. A chiederlo sono 112 musicisti e intellettuali svizzeri (tra cui diversi ticinesi), che hanno partecipato a una petizione lanciata dal movimento internazionale per boicottaggio di Israele (Bds). L'associazione ha inviato oggi una lettera aperta all'emittente di Comano e alla Sgr-Ssr.
Il paese mediorientale, che il prossimo anno ospiterà le finali del concorso canoro più seguito d'Europa, è nell'occhio del ciclone per la politica di apartheid messa in atto ai danni della minoranza palestinese, e per i raid militari nella striscia di Gaza.
Secondo i promotori della petizione, Eurovision 2019 sarà «un'occasione straordinaria per distogliere l'attenzione dall'oppressione che il regime israeliano sta infliggendo al popolo palestinese». In un mese - si legge nella lettera aperta del movimento Bds - la petizione per Eurovision ha raccolto «oltre mille adesioni da parte di cittadini svizzeri». Il documento è stato inviato alle direzioni della tv pubblica e anche ai collaboratori, ai sindacati e a diversi media del Ticino.