Il testo verrà presentato a inizio settembre. E sulla neutralità di Emilio Catenazzi: «Ha dato un'opinione in modo amichevole»
LUGANO - Il ritorno del Cardiocentro in mano pubblica non smette di fare discutere. Nel 2020, lo ricordiamo, la struttura medica dovrebbe tornare sotto l’Eoc, ma c’è un gruppo di sostegno che sta lottando per «assicurare anche in futuro la stessa qualità delle cure che il Cardiocentro ha garantito a tutta la popolazione negli ultimi 20 anni». E il comitato di “Grazie Cardiocentro” ha ora deciso la prossima mossa da seguire per raggiungere questo scopo: l’iniziativa popolare.
«Non ci sono alternative allo strumento principe che la nostra democrazia diretta mette a disposizione di tutti i cittadini» si legge nel comunicato stampa. Il testo dell’iniziativa - che è ancora «in fase di affinamento» - verrà presentato in conferenza stampa a inizio settembre.
“Grazie Cardiocentro” ne approfitta inoltre per commentare le ultime dichiarazioni apparse domenica sul Caffè. Un articolo a pagina 10 metteva infatti in dubbio la neutralità di Emilio Catenazzi. L’ex giudice federale, che è presidente della commissione speciale di ricorso dell’Eoc (ricoprendo il ruolo di arbitro tra l’Eoc e il personale), è stato interpellato quale “consulente esterno” nella stesura del testo dell’iniziativa popolare a favore del Cardiocentro. Un ruolo che ha «sorpreso» Paolo Sanvido, presidente dell’Eoc, che ha commentato: «L’ente deve poter contare sulla sua neutralità in eventuali dispute».
Che la neutralità di Emilio Catenazzi venga messa in discussione ha portato nel gruppo “Grazie Cardiocentro” «sconcerto e preoccupazione»: «L’avvocato si è limitato ad offrire un’opinione sulla base della sua approfondita conoscenza delle leggi e della sua saggezza, accogliendo la nostra richiesta di visionare, in modo amichevole e gratuito, il testo dell’iniziativa redatto dai giuristi del nostro Gruppo».
L’accusa di “Grazie Cardiocentro” è rivolta all’Eoc e al suo presidente, che utilizzano «attacchi personali a mezzo stampa» e violano «la libertà di pensiero»: «Evidentemente per assumere la carica di presidente della Commissione speciale di ricordo dell’Eoc è necessaria un’adesione acritica a ogni scelta politica e strategica del Consiglio d’amministrazione che dirige».
In conclusione Catenazzi viene definito «uomo di specchiata correttezza, che ha dimostrato nel corso di tutta la sua esistenza, umana e professionale, un rigore morale, una lealtà, un equilibrio, un’onesta intellettuale e un amore per le regole e gli organismi della nostra democrazia, che ne fanno, senza alcun dubbio, una delle menti più illuminate, lucide e apprezzate del nostro Cantone».