L’intervento degli agenti a Pregassona - precisa il Comando della Polizia Città di Lugano - aveva come unico scopo quello di garantire la necessaria sicurezza viaria
PREGASSONA - Alla luce degli articoli pubblicati oggi sull’ormai nota vicenda che coinvolge le ARL e la scuola media di Pregassona, e di riflesso il Cantone, la Polizia Comunale di Lugano e la Cantonale, in un comunicato congiunto, intendono smentire il loro intervento alla fermata dei bus ad impedire ai ragazzi di salire sui veicoli delle ARL.
«Nessun intervento per impedire agli allievi di salire o rimanere sui Bus delle ARL è avvenuto da parte della Polizia Cantonale come pure da parte della Polizia Cittadina», si legge nella nota. La presenza degli agenti aveva infatti come unico scopo «quello di garantire la necessaria sicurezza viaria in quanto primo giorno di scuola, rispettivamente evitare qualsiasi problema dovuto alle tensioni createsi negli ultimi giorni».
Stando al comunicato, «i due bus ARL stazionati sulla carreggiata impedivano il normale transito dei veicoli. Di conseguenza gli agenti hanno provveduto alla chiusura al traffico della corsia discendente di Via Terzerina. Durante questa fase un agente prendeva contatto con un'autista delle ARL, il quale comunicava allo stesso di essere presente in loco così ordinato dalla Direzione ARL. Si fa rimarcare che sul bus ARL, presente all'interno dell'areale scolastico, erano già saliti diversi ragazzi ai quali comunque in nessun caso è stato ordinato di scendere o impedito di salire».