Il Municipio ha deciso di vietare momentaneamente il suicidio assistito emanando un decreto di sospensione delle attività
CHIASSO - Il Municipio di Chiasso non vuole che la "dolce morte" venga praticata - per ora - sul territorio della cittadina di confine.
Il divieto emanato tramite un decreto di sospensione delle attività legate al suicidio assistito - in attesa di un chiarimento a livello edilizio e pianificatorio - arriva pochi giorni dopo la richiesta dell'associazione Carpe Diem di insediarsi in una uno stabile di Via Pedroni.
La misura - come anticipato dalla Rsi - vale pure per LL Exit (ex Liberty-Life), l'associazione finita agli onori della cronaca per aver praticato la "dolce morte" senza licenza edilizia.
La domanda di costruzione sarà in pubblicazione a partire da oggi e nessuna nuova attività potrà esservi svolta fino alla scadenza dei termini.