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Sono 1710 le bici rubate negli ultimi due anni in Ticino, e il 67% dei furti riguarda le due regioni sopracenerine. I ritrovamenti? Rimangono un’impresa
LUGANO - Quello delle biciclette rubate è, purtroppo, un fenomeno piuttosto diffuso anche alle nostre latitudini. Durante la scorsa primavera numerose furono le segnalazioni arrivate alla redazione di Tio/20minuti in cui si denunciavano diverse sparizioni, tra le quali alcune di grande valore, in differenti zone del Locarnese.
Ed è proprio la regione sul Verbano ad occupare, per distacco assoluto, la prima posizione in questa poco simpatica graduatoria, con i suoi 684 furti (320 nel 2015 e 364 nel 2016) avvenuti negli ultimi due anni, che rappresentano il 40% del fenomeno a livello cantonale.
In tutto il Ticino sono infatti ben 1710 le biciclette rubate nell’ultimo biennio, 868 nel 2015 e 842 nel 2016. Un lieve calo fra le due annate che rispecchia l’andamento generale rilevato nella maggioranza delle regioni, esclusi il Locarnese e il Bellinzonese, che hanno registrato un discreto incremento, e il distretto di Blenio, in cui il fenomeno risulta però del tutto marginale (solo 4 furti negli ultimi due anni).
Le due regioni sopracenerine in netta controtendenza sono anche quelle che guidano la graduatoria in termini di valore assoluto, e insieme costituiscono lo sfondo per oltre il 67% dei casi. A seguire Locarno si trovano infatti i distretti di Bellinzona (470 casi), di Lugano (389) e il Mendrisiotto (106).
Ritrovarle? Un’impresa - Riuscire a recuperare una bicicletta rubata rimane invece sempre un’impresa. Nonostante il numero di ritrovamenti sia infatti più che triplicato tra il 2015 e il 2016, la percentuale è rimasta sostanzialmente molto bassa, attestandosi a un misero 6,9%, corrispondente a 58 biciclette su un totale di 842 furti avvenuti durante lo scorso anno.
