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PROCESSO DI DARO"I segreti del mio rapporto con Arno"

24.07.12 - 12:19
Processo Garatti, il racconto della moglie: "Lui beveva, ma non mi ha mai picchiata"
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"I segreti del mio rapporto con Arno"
Processo Garatti, il racconto della moglie: "Lui beveva, ma non mi ha mai picchiata"

BELLINZONA - "Io amavo mio marito e lui amava me. Ero contenta del matrimonio". La frase pronunciata in aula da Mitra Djordjevic, moglie di Arno Garatti, suscita parecchi interrogativi. Il primo a porseli è il giudice Claudio Zali, che da stamattina a Bellinzona è al timone del processo per il terribile delitto di Daro. "Ci risulta che lei non fosse più intenzionata a proseguire il rapporto di matrimonio già nel gennaio del 2011 - dice il giudice -. L'ipotesi dell'accusa è che lei non sopportasse più il matrimonio". 

Alla ricerca di una moglie - Entra nel vivo il processo di Bellinzona. E Zali traccia un profilo di Garatti: "Arno Garatti nasce nel 1965, di formazione è meccanico. Nel 1988 ha un gravissimo incidente che condizionerà tutto il seguito della sua vita, con seri problemi di salute e anche di natura cognitiva. Faceva fatica ad apprendere nuovi concetti. Fino al matrimonio, nell'ottobre del 2010, era stata sua madre a occuparsi della sua amministrazione. Arno era alla ricerca di un affetto. Aveva il chiodo fisso di trovare una compagna. Chiedeva a tutte di sposarlo".

Ritorno in Svizzera - Il giudice è abile nel suo lavoro. E cerca di mettere l'accento sui punti più oscuri della vicenda: "Ci sono degli indizi che ci indicano che lei fosse alla ricerca di una persona per ottenere il permesso per tornare in Svizzera. Già in passato si era sposata con uno svizzero. Lei ha confidato a terze persone l'intenzione di tornare in Svizzera".

Matrimonio con accordo - Il 25 ottobre 2010 Mitra Djordjevic si sposa con Arno, con l'accordo che suo figlio D.D. sarebbe poi venuto in Svizzera per un ricongiungimento famigliare. "L'idea era quella di fargli iniziare un apprendistato", ammette lei. E poi cerca di convincere il giudice che il suo non è stato un matrimonio di interesse. "La nostra relazione è iniziata in maggio. Ma ci siamo sposati solo in ottobre". Pronta la replica di Zali: "Risulta però che in maggio il divorzio con il precedente marito non era ancora formalizzato".

Problemi di alcol - La donna rispolvera i dettagli della relazione. "Mio marito beveva tanto. Ma non mi dava fastidio. Arno beveva ma si sapeva controllare. Non mi ha mai picchiata". Zali sottolinea però come i medici indicano che ogni tanto Arno avesse delle reazioni aggressive. "Ma lui soffriva molto - fa notare la moglie -. Dolori, dolori, dolori. Ogni tanto i nervi cedevano. Ma non abbiamo mai litigato". Secondo alcune testimonianze risulterebbe tuttavia il contrario.

Il processo riprenderà nel pomeriggio. 

PM

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