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LUGANOOCST, "evitare la definitiva deriva dell'intero settore edile"

10.05.11 - 14:13
OCST, "evitare la definitiva deriva dell'intero settore edile"

LUGANO - Il Segretariato cantonale OCST prende posizione su quanto avvenuto all'interno del cantiere ex-Palace di Lugano, oggetto dell'apertura di un'inchiesta penale nei confronti di due cittadini stranieri, responsabili di un impresa che agiva in regime di subappalto nell'area.

"Il cantiere NCCL" ricorda il Sindacato "è da diversi mesi sotto stretta osservazione da parte dei sindacati, degli ispettori della Commissione Paritetica e dell’ Associazione Interprofessionale di Controllo", e ha subìto verifiche da parte della Polizia. Al committente dell'opera, il Municipio di Lugano, sono giunte più volte segnalazioni su comportamenti ed attività non proprio trasparenti.
 
"Il comunicato odierno del  Ministero pubblico purtroppo non stupisce". La ditta in questione, impiegata con la modalità del subappalto dal consorzio COMSA, era seguita con particolare attenzione dai sindacati. L’OCST è in particolare riuscita ad ottenere "una tutt’altro che scontata" dichiarazione scritta  di un dipendente sul versamento di salari in euro nettamente inferiori ai minimi contrattuali. Alcune domande, riflette il Segretariato cantonale, sorgono spontanee: "Cosa ci si doveva attendere da un appalto milionario deliberato ad un consorzio con mentalità e metodo di fare impresa diverso rispetto a quello applicato alle nostre latitudini (112 mio di franchi!)?"

La differenza nell'offerta in sede di gara d'appalto (17 milioni tra la prima e la seconda, 20 milioni tra la prima e la terza e 72 milioni tra la prima e la quarta) "cosa potevano mai nascondere se non potenziali abusi? Come hanno potuto agire, quasi indisturbati, dei faccendieri che si sono "distinti" solo nel caporalato e nella più squallida delle degenerazioni?" L'OCST, che ha avuto un ruolo attivo nella segnalazione di questi casi, ribadisce che questo "modo di fare impresa" deve essere combattuto ed evitato con vigore e determinazione. "I recenti fatti del cantiere ex Palace devono rappresentare un rinnovato impulso per evitare la definitiva deriva dell'intero settore edile. Un settore, complessivamente ancora sano, ma che deve reagire e correggere il tiro senza ulteriori tentennamenti".

L'OCST coglierà l'occasione di una conferenza stampa da tempo programmata per chiedere un’azione congiunta di tutti gli enti portatori di una responsabilità collettiva per delineare ulteriori strumenti di lotta contro la deriva in atto.

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