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PREONZOFrana del Valegion, "A breve altri 60'000 metri cubi di roccia cadranno a valle"

25.05.10 - 16:55
Laura Sadis e Marco Borradori hanno incontrato le autorità locali. Sul futuro dell'azienda: "Chi resta lo fa a suo rischio e pericolo"
TicinOnline M.Meleleo
Frana del Valegion, "A breve altri 60'000 metri cubi di roccia cadranno a valle"
Laura Sadis e Marco Borradori hanno incontrato le autorità locali. Sul futuro dell'azienda: "Chi resta lo fa a suo rischio e pericolo"

PREONZO - Questo pomeriggio alle 14.00, presso il Municipio di Preonzo, si è tenuto un incontro tra i Consiglieri di Stato Laura Sadis e Marco Borradori con le autorità locali per discutere della situazione della frana del Valegion.

I direttori del Dipartimento Finanze ed Economia ed del Dipartimento del Territorio, in un incontro a porte chiuse con il Sindaco Fabio Pasinetti, al quale era presente anche Roland David, capo della Sezione forestale del DT, hanno discusso della situazione della frana, e delle contromisure attuate dal Cantone.

La sicurezza della frana, e della sottostante area industriale, sarà potenziata con l'utilizzo di nuovi dispositivi di monitoraggio, che consentiranno di avere un quadro dettagliato della vicenda. Al momento, la situazione geologica è nettamente migliorata, tanto ch è stato scongiurato il pericolo che la roccia possa cadere tutta insieme. Stando a recenti stime, si pensa che una massa di 50 o 60'000 metri cubi si possa staccare dalla parete e precipitare a valle.

Ribadendo che non sono previsti brillamenti (in tal caso le assicurazioni delle ditte dell'area industriale non pagherebbero), Borradori e Sadis hanno inoltre affermato che non è previsto nemmeno l'ingrandimento delle vasche di contenimento già esistenti. La popolazione è invitata a collaborare, e cosi' anche le ditte insediate nell'area.

Sul futuro di queste ultime, i Consiglieri di Stato sono stati chiari: "Chi resta lo fa a suo rischio e pericolo". In caso di frana, le aziende non sarebbero indennizzate in alcun modo, e l'unica agevolazione che potranno godere sarebbe l'orario ridotto. Non è stato invece indicato se il Cantone ha intenzione di aiutare le aziende a trasferirsi, e di che tipo di aiuti si tratterebbe.

red

Foto Ti-Press Tatiana Scolari

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