Marco Chiesa, UDC: “Io e Alessandra Noseda-Fontana non ci saremo”
LUGANO – “Io, in qualità di commissario della gestione, e Alessandra Noseda-Fontana, quale commissaria delle petizioni, non ci saremo” afferma chiaramente Marco Chiesa, Consigliere comunale per l’UDC. “Sia nella Commissione della gestione che nella Commissione delle petizioni, dove siamo attivi io e Alessandra, sono stati trattati i temi di cui parla la Lega e condividiamo la loro posizione –spiega Chiesa- e d’altronde lo abbiamo anche scritto nel comunicato stampa che abbiamo appena diramato. È da quasi un anno che gira questa mozione e devo dire che si è fatta molta ‘melina’ a riguardo dicendo che ci potevano essere soluzioni migliori. Ora però siamo alla fine dell’anno e nulla si è mosso”.
La vostra assenza in Consiglio comunale va quindi letta come un tentativo di smuovere la situazione?
“Siamo in uno stato di empasse e secondo me l’atteggiamento delle commissioni non è molto costruttivo. Paolo Sanvido, Consigliere comunale PPD, ha redatto un rapporto di minoranza dal quale sembra che la proposta non vada bene solo perché arriva dalla Lega. Non è in questo modo che bisogna lavorare”.
Pensa che anche Eros Mellini, il terzo consigliere comunale UDC, diserterà la prossima seduta?
“Ho parlato stamattina con Eros e, siccome lui è nella commissione edilizia, mi ha detto che parteciperà e che intende prendere la parola in consiglio comunale per esprimere il nostro punto di vista. È da un anno che la mozione è stata inoltrata, se ne è discusso più volte e ci siamo sempre dichiarati pronti a discutere eventuali modifiche o delle altre soluzioni. Non se ne è fatto nulla e il tempo passa”.
Faccio anche a lei la stessa domanda che ho posto a Giuliano Bignasca: non teme che qualcuno possa vedere questa assenza come una mancanza di presa di responsabilità dei propri compiti e doveri?
“Secondo me a non essersi presi le proprie responsabilità sono coloro che non hanno steso il rapporto a livello commissionale. Per quello che riguarda l’UDC sarebbe la prima volta che manifestiamo in questa maniera il nostro disappunto. Se fosse un comportamento reiterato sarebbe differente ma siccome è la prima volta che decidiamo di combattere un sistema che non funziona in questa maniera non mi sembra vi sia questo problema. A ben vedere potrei rigirare l’eventuale accusa su coloro che non hanno messo per iscritto le proprie proposte a riguardo. Sono loro a doversi assumere le proprie responsabilità di fronte agli anziani che non avranno la 13esima”.