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Un fiume di fango ha sommerso il Paese PIAN SAN GIACOMO (GR) - Sono veramente ingenti i danni, anche se ancora non si è potuto farne una stima, provocati dal violento nubifragio che si è abbattuto ieri sera, domenica 29 giugno intorno alle 21.00, sull'Alta Mesolcina, colpendo in particolar modo la località di Pian San Giacomo.
Nel Paese infatti un immenso fiume di fango si è riversato sulla strada cantonale, ricoprendo tutto ciò che si trovava lungo il suo cammino per una lunghezza di circa 70 metri e per un metro di altezza. Un terzo del materiale franato - circa 30 mila metri cubi di fango, detriti e sassi - è sceso fino alla località di Monda, quaranta metri più in basso.
Anche alcune case di vacanza hanno subito danni e infatti ieri sera, in via precauzionale, sono state evacuate tre abitazioni: dodici persone hanno trascorso la notte in un alloggio provvisorio. Due di loro sono state tratte in salvo da un elicottero della Rega, in quanto non è stato possibile raggiungere la loro abitazione in altro modo.
Le persone evacuate potrebbero far ritorno alle loro case già nel corso del pomeriggio di oggi. La strada cantonale (tra Pian San Giacomo e San Bernardino), che ovviamente è stata chiusa al traffico, rimane ancora non percorribile: i lavori di sgombero, secondo un portavoce dell'ufficio tecnico grigionese, dureranno da due a tre giorni.
ATS/RED
