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PIAN SAN GIACOMO (GR) - Si sta lavorando a pieno regime a Pian San Giacomo dove, a causa delle intense precipitazioni di domenica sera, il riale Land in zona La Monda è straripato, portando a valle un ingente quantitativo di detriti, che in certi punti ha raggiunto i quattro metri di altezza.
Questa mattina è stato effettuato un volo di ricognizione da parte di rappresentanti del Comune, dell’Ufficio tecnico cantonale e dell’Ingegnere forestale, per cercare di capire la situazione e come muoversi. "Al momento la situazione si è normalizzata", ci spiega Marco Weisshaupt, capo dell'ufficio tecnico del circondario di Mesocco, da noi contattato. "Ma stiamo lavorando intensamente per sgomberare il materiale trasportato dalla frana".
Grazie all'intenso lavoro, la strada cantonale tra Pian San Giacomo e San Bernardino sarà riaperta già domani pomeriggio.
Per quanto riguarda invece le persone che sono state evacuate, non possono per il momento fare rientro a casa, in quanto le loro abitazioni sono ancora inagibili. "Inoltre, - sottolinea il capo dell'ufficio tecnico - prima di permettere a queste persone di fare rientro, bisogna ricostruire gli argini del riale, in modo da assicurarsi che l'acqua possa tornare a defluire in maniera normale".
Danni ingenti, insomma, abbiamo detto. Ma è già possibile quantificarli? "Fornire una cifra esatta ancora non è possibile - ci risponde Weisshaupt - ma essa sarà sicuramente di milioni di franchi, considerando i danni alle strade, alle case, al riale, ecc".
Il lavoro prosegue dunque a Pian San Giacomo e nel frattempo si guarda al cielo, sperando che questa volta sia più clemente.
S.M.
