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RANCATELa denuncia della Spab: "13 asinelli tenuti in condizioni pietose"

17.04.08 - 10:30
La Società Protezioni Animali di Bellinzona è intervenuta dopo alcune segnalazioni ed ha avvertito il veterinario cantonale. Possibile la denuncia penale contro il proprietario.
Spab
La denuncia della Spab: "13 asinelli tenuti in condizioni pietose"
La Società Protezioni Animali di Bellinzona è intervenuta dopo alcune segnalazioni ed ha avvertito il veterinario cantonale. Possibile la denuncia penale contro il proprietario.

RANCATE - Spettacolo desolante, quello che si è presentato ieri mattina alla pattuglia della Spab giunta in via Penate a Rancate dopo alcune segnalazioni. Quello che hanno trovato sono stati diversi asinelli tenuti nel fango e nello sterco, dove addirittura sprofondavano.

Armando Besomi, presidente della Spab, ha chiesto di conseguenza l'intervento della polizia comunale di Mendrisio per la constatazione dello situazione e per contattare il proprietario che, una volta raggiunto, non ha saputo giustificare la situazione.

Oltretutto, aggiunge Besomi, nel recinto dove vi erano madri allattanti e altre gravide con alcuni maschi che si mordevano fra di loro ferendosi al collo, due fattori estremamente gravi hanno colpito la sensibilità della Spab, in quanto erano causa di sofferenza inaccettabile per gli animali. Anzitutto la cura degli zoccoli, importantissima in quanto il peso del corpo poggia proprio su di essi: una femmina aveva addirittura protuberanze anomali e non recise di circa venti centimetri, il che ostacolava i movimenti. Altri avevano zoccoli spezzati. Tutti avevano zoccoli molli (le disposizioni federali in materia avvertono che lo zoccolo dell’asino non deve restare a lungo nell’umidità) pena gravi conseguenze per l’animale. Inoltre, il capanno costruito con vecchie plastiche e lamiere arrugginite, non era in grado di ospitare tutti gli animali, parte dei quali erano costretti a rimanere all’addiaccio.

La legge federale sulla protezione degli animali è dunque violata in più punti e il comitato Spab deciderà nei prossimi giorni in merito alla querela penale. Il presidente della Spab ha chiesto al contadino di separare immediatamente un maschio ferito e nel pomeriggio ha chiesto al veterinario cantonale il sequestro della femmina che si trova nello stato peggiore. La protezione animali di Bellinzona si è offerta di adottare la povera bestia e sottoporla alle lunghe cure che il caso richiede, unitamente al suo piccolo.

Il contadino ha infatti confermato di aver tagliato lui gli zoccoli senza ricorrere a un maniscalco. Ora, nella protuberanza della povera asina, è avanzato il midollo e il taglio dell’osso diventa oltremodo problematico. Solo veri specialisti diplomati sono in grado di salvarla evitandole la morte.

Se il contadino accettasse, o se il veterinario cantonale ordinasse il sequestro, la Spab preleverebbe subito l’animale che verrebbe portato al centro di cura di Gorduno-Gnosca dove potrebbe trascorrere tutta la vita con il piccolo. L’uccisione dell’animale per evitare spese, verrebbe interpretata veramente male dalla Spa di Bellinzona. "Se esiste una sola possibilità - conclude Besomi - occorre offrirla a quest’asinella che ha tanto sofferto".


Allegate alcune foto della situazione scattate dalla Spab

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