È quanto si legge in un comunicato diramato oggi a Berna. Riguardo alla soppressione annunciata di 401 impieghi, i due dipartimenti ricordano che il contratto collettivo di lavoro ne garantisce l'attuazione "in modo socialmente sostenibile e senza licenziamenti". Senza un risanamento completo del settore merci - aggiungono - "a medio termine il numero dei posti di lavoro a rischio sarebbe molto maggiore".
A medio termine - affermano DATEC e DFF - le Ferrovie federali potranno affermarsi sul mercato europeo liberalizzato dei trasporti merci su rotaia solo se l'impresa risulterà solida e competitiva. I due dipartimenti si attendono "che le FFS presentino con maggiore chiarezza i risultati del conto economico" ed "esigono altresì dal consiglio di amministrazione delle FFS informazioni dettagliate sui motivi dell'ingente deficit di FFS Cargo."