L'imputato ha fatto anche i nomi di altre persone coinvolte
BERNA - La sospetta spia svizzera ha ammesso oggi davanti alla corte dell'Oberlandesgericht di Francoforte di aver ricevuto 28'000 euro dal Servizio delle attività informative della Confederazione per le sue attività. L'imputato ha fatto anche i nomi dei committenti per il suo servizio di spionaggio.
Daniel M. - ex dipendente della polizia comunale di Zurigo e del servizio di sicurezza dell'UBS - è accusato di aver ottenuto informazioni in merito all'acquisto di Cd di dati bancari in cui sono coinvolti anche tre funzionari fiscali del Nordreno-Vestfalia e di aver piazzato una "talpa" nell'amministrazione finanziaria del Land.
Davanti alla corte l'imputato ha dichiarato di non aver agito con «energia criminale». La sua motivazione è stata «patriottismo, spirito d'avventura, ricerca del profitto e indignazione», aggiungendo che da ex poliziotto voleva chiarire un comportamento criminale. Il 54enne ha detto anche di rammaricarsi per non aver valutato correttamente la situazione.