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ARGOVIA«Perché tanta violenza nel Canton Argovia?»

22.05.16 - 14:07
Il cantone ha fatto da sfondo alle terribili gesta di Werner Ferrari, Daniel H. e Thomas N. Esiste forse un motivo di fondo?
«Perché tanta violenza nel Canton Argovia?»
Il cantone ha fatto da sfondo alle terribili gesta di Werner Ferrari, Daniel H. e Thomas N. Esiste forse un motivo di fondo?

AARAU - Il caso di Rupperswil ha sollevato numerose riflessioni sulla natura dei fatti di sangue accaduti. In particolare si è osservato come gran parte dei reati più efferati commessi in Svizzera negli ultimi trent'anni sia avvenuto proprio fra i confini del Canton Argovia.

Negli anni '80 ad esempio ci fu il plurinfanticida Werner Ferrari, nel 2009 si ricorda il caso di Daniel H. e infine la vicenda di Rupperswil.

Secondo il Tages-Anzeiger, l'anno scorso sono state 13 le persone decedute a causa di crimini violenti nel cantone. I dati dell'Ufficio federale di statistica nel 2015 in Svizzera parlano di 198 casi fra omicidi e tentati omicidi. La maggior parte sono avvenuti nel Canton Ginevra (36), seguito da Zurigo (33), Argovia (21), Berna (16), Vaud (15) e Basilea Città (13).

«Si tratta di pure coincidenze» - La domanda ora è: perché il Canton Argovia sembra essere così caratterizzato da questi fenomeni violenti? L'avvocato penalista Valentin Landmann attribuisce una possibile "colpa" all'elevata popolazione, ma non vede una connessione diretta fra il numero di omicidi e il cantone. Dello stesso avviso è lo psichiatra forense Thomas Knecht che afferma come questi avvenimenti siano del tutto casuali, sebbene alcuni fattori quali la composizione demografica, la densità della popolazione, l'età e la situazione economica, possano sicuramente incidere nel creare determinate condizioni.

L'incertezza regna nel cantone - Anche l'ex ufficiale di polizia Basler Markus Mezl sposa questa tesi: «I casi di Werner Ferrari, Daniel H. e Thomas N. sono eventi "eccezionali", e non sono in alcun modo collegati».

«Di certo la colpa non è da ricercarsi nel Cantone» ha infine affermato Thomas Burgerr, consigliere nazionale e presidente dell'UDC nel Canton Argovia, ammettendo però che «in questo momento gli abitanti di certo ci pensano due volte prima di uscire di casa».

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