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GINEVRACinque ricercati, Svizzera messa in guardia dalla CIA

10.12.15 - 15:51
Sul territorio ginevrino sono state dispiegate forze di polizia supplementari
Foto Le Matin
Cinque ricercati, Svizzera messa in guardia dalla CIA
Sul territorio ginevrino sono state dispiegate forze di polizia supplementari

GINEVRA - La polizia ginevrina è sempre a caccia di cinque persone, sospettate di aver avuto un legame con gli attentati di Parigi del 13 novembre scorso.

Le Matin ha pubblicato due fotografie, che ritrarrebbero i cinque ricercati. Si tratterebbe di estremisti islamici finiti anche nel mirino della CIA: i servizi segreti statunitensi avrebbero informato la Confederazione della loro presenza a Ginevra, e oggi è scattata l'operazione.

 

Menace terroriste à Genève: voici la photo des 4 suspects. La CIA a donné l'alerte. https://t.co/utUeUrIATp pic.twitter.com/q5V1WwybcM

— LeMatin.ch (@Lematinch)

Découvrez la photo d’un 5e suspect recherché dans le cadre de l'alerte terroriste à Genève https://t.co/TgtOHm833D pic.twitter.com/lU4PE1HSnR

— LeMatin.ch (@Lematinch)

Sul territorio ginevrino sono state dispiegate forze di polizia supplementari e il livello di allerta è stato aumentato. Sono in particolare sotto controllo il settore delle organizzazioni internazionali, l'aeroporto, la stazione ferroviaria e le sinagoghe. Alle frontiere, "le capacità sono al loro massimo", riferisce il portavoce dell'amministrazione doganale, Michel Bachar.

Una nota ha nel frattempo informato i corrispondenti accreditati presso le Nazioni Unite che l'incontro relativo alla Siria previsto domani fra delegazioni degli Stati Uniti, della Federazione russa e l'ONU non si terrà nella sede ginevrina dell'organizzazione internazionale. Il luogo in cui si svolgeranno i colloqui non sarà comunicato.

Secondo la Tribune de Genève, membri della comunità israelita di Ginevra sono stati messi in guardia mercoledì dalle autorità. È stato domandato loro di stare in allerta e di segnalare eventuali veicoli sospetti in prossimità dei siti religiosi. Secondo il portavocedel DSE Emmanuelle Lo Verso si tratta di una “minaccia precisa”.

Aperta un'inchiesta - Il Ministero pubblico di Ginevra ha aperto un'inchiesta penale per atti preparatori punibili, in seguito alle informazioni riguardanti le persone ricercate attivamente oggi nel cantone. L'inchiesta sarà condotta dal procuratore generale del cantone Olivier Jornot e dal primo procuratore Yves Bertossa.

La decisione di avviare un'inchiesta è stata presa "sulla base delle informazioni ricevute dalla polizia ginevrina", precisa un comunicato diramato dal Ministero pubblico. La norma penale in causa punisce chiunque prenda, conformemente a un piano, concrete disposizioni tecniche o organizzative volte a commettere infrazioni gravi.

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